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Droga dalla Spagna a Roma, nove arresti: tra loro anche due rivali di Diabolik

Tra gli arrestati ci sono anche Alessandro Pignataro e Fabio Di Francesco, già coinvolti nell’inchiesta ‘Maverick’ che, un anno e mezzo fa, aveva consentito di smantellare l’organizzazione che faceva capo a Salvatore Sibio, Er Tartaruga. In alcune intercettazioni Di Francesco accusava Diabolik, Fabrizio Piscitelli, di voler rompere l’equilibrio criminale che regnava a Ostia.
A cura di Enrico Tata
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La droga sequestrata durante le indagini
La droga sequestrata durante le indagini

Nove persone, sei residenti in Italia e altre tre a Malaga, Spagna, sono state arrestate con l'accusa di far parte di una banda criminale transnazionale che importava droga dalla Spagna all'Italia. Tra loro ci sono anche Alessandro Pignataro e Fabio Di Francesco, già coinvolti nell'inchiesta ‘Maverick' che, un anno e mezzo fa, aveva consentito di smantellare l'organizzazione che faceva capo a Salvatore Sibio, Er Tartaruga, ex Banda della Marranella e con legami anche con la banda della Magliana. Suoi luogotenenti erano proprio Pignataro e Di Francesco, in passato seguaci del clan Triassi, i rivali della famiglia Spada a Ostia.

Gli arresti collegati all'operazione ‘Maverick'

Gli arresti di questa mattina, eseguiti dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Ostia in seguito a un'inchiesta coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia presso la Procura di Roma, sono strettamente collegati all'operazione ‘Maverick'. In pratica una banda criminale spagnola si occupava di spedire in Italia la droga a un'altra organizzazione criminale, con sede a Fiumicino, che a sua volta si occupava di rifornire  la banda di Pignataro e Di Francesco. Durante l'operazione ‘Hispania' sono stati sequestrati in Francia, presso la dogana di Saint Marie de la Mer, 325 chili di hashish trasportati a bordo di un camper proveniente dalla Spagna e diretto a Roma, a Frascati un revolver e un fucile a canne mozze e a Roma 56 chili di hashish, mezzo chilo di cocaina e mezzo chilo di marijuana  (e due pistole semiautomatiche).

Il collegamento con Diabolik

In questa vicenda è coinvolto anche ‘Diabolik', Fabrizio Piscitelli, ucciso in un agguato al parco degli Acquedotti. L'ex ultras laziale avrebbe violato l'accordo criminale che manteneva l'equilibrio a Ostia. È proprio Fabio Di Francesco in un'intercettazione telefonica catturata durante l'inchiesta Maverick a lamentarsi del comportamento di Piscitelli. Diabolik e i Casamonica, in pratica, erano garanti dell'equilibrio criminale ad Ostia dopo gli arresti di molti membri del clan Spada, ma in seguito Piscitelli cercò di rompere questo patto interno alla malavita romana.

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