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Domenica 10 giugno si vota in III e VIII Municipio: in 290mila alle urne. Banco di prova per Raggi

Domenica 10 giugno si vota in III e VIII Municipio per la scelta del presidente e il rinnovo del consiglio: chiamati alle urne 290.000 elettori. Un banco di prova importante per l’amministrazione di Virginia Raggi e il Movimento 5 stelle, ma anche per le opposizioni. Ecco chi sono i candidati e le modalità di voto.
A cura di Valerio Renzi
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Domenica 10 giugno 290.000 cittadini aventi diritto sono chiamati alle urne per rinnovare i consigli municipali del III Municipio e dell'VIII Municipio di Roma, e a scegliere i nuovi minisindaci di Montesacro e Garbatella. Un test importante per la sindaca Virginia Raggi e la sua amministrazione, che arriva dopo due anni di governo e dopo la caduta nei due municipi al voto di maggioranze pentastellate, che potrà così misurare il consenso dell'azione della sua maggioranza, per la prima volta in una competizione elettorale locale, se si esclude il rinnovo del X Municipio di Ostia avvenuto dopo lo scioglimento per mafia in un contesto non paragonabile.

La sfida elettorale in III Municipio

Dopo la sfiducia in aula lo scorso febbraio, avvenuta dopo mesi di tira e molla e il passaggio all'opposizione di 5 consiglieri del Movimento 5 stelle, si ripresenta davanti al giudizio dei cittadini la presidente uscente Roberta Capoccioni in cerca di una nuova investitura popolare per tornare a sedere a piazza Sempione. A sfidarla l'urbanista ed ex assessore della giunta Marino Giovanni Caudo, uscito vincitore dalle primarie del centrosinistra dove ha battuto la candidata della segreteria dem, la renziana di ferro Paola Ilari. Per il centrodestra in campo c'è invece l'ex commissario di zona (ormai in pensione) Francesco Maria Bova, candidato per la Lega e con l'appoggio di tutto il centradestra. In campo anche l'estrema destra di Casa Pound Italia con Francesco Amato, e la lista di Potere al Popolo che schiera il giovanissimo attivista Davide Angelilli detto ‘Lillo'.

La sfida elettorale in VIII Municipio

L'VIII Municipio torna al voto dopo quasi due anni di commissariamento, seguiti alle dimissioni del presidente Paolo Pace – passato poi a Fratelli d'Italia – al termine di mesi di scontri intestini con la sua maggioranza. Per il Movimento 5 stelle – che qui affronta la sua sfida più dura in questa sorta di elezioni di midterm – corre Enrico Lupardini, scelto dagli attivisti locali durante un'assemblea e consigliere uscente. Il centrodestra (che anche qua si presenta unito) invece affida le sue speranze a Simone Foglio di Forza Italia, mentre il centrosinistra si presenta con il volto di Amedeo Ciaccheri, attivista appena 30enne già in consiglio municipale eletto come indipendente nelle liste della sinistra, che oggi è il candidato di tutto il centrosinistra dopo aver battuto alle primarie Enzo Foschi, volto storico del Pd del territorio. Per Potere al Popolo è scesa in campo Rita Chiavoni. Per l'estrema destra di Casa Pound corre Massimiliano Pugliese.

Come e quando si vota alle elezioni in III e VIII municipio

I seggi apriranno alle 7.00 e chiuderanno alle 23.00 di domenica 10 giugno, subito dopo inizieranno le operazioni di spoglio mentre eventuali ballottaggi si terranno domenica 24 giugno. Gli elettori avranno una sola scheda, su cui potranno indicare il nome del presidente e/o quello di una lista ad esse collegata o meno. Si può cioè fare il così detto voto disgiunto dando la propria preferenza ad un candidato presidente, indicando al contempo la propria preferenza per una lista non ad esso collegato. Per quanto riguarda le preferenze vige la regola della doppia preferenza di genere: se si vuole indicare il nome di due candidati consiglieri (ovviamente nella stessa lista) questo è possibile, ma solo indicando il nome di un uomo e quello di una donna.

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