Dal Pd a Potere al Popolo: Elisabetta Canitano, la ginecologa che sfida Zingaretti
Elisabetta Canitano, ginecologa dell'Asl Roma D e presidente dell'associazione vitadidonna.it, una vita dedicata alla sanità pubblica e alle battaglie per i diritti delle donne. È lei la candidata di Potere al Popolo, la formazione di sinistra che nel Lazio si presenta come avversaria del presidente uscente Nicola Zingaretti, che invece ha incassato l'ingresso in coalizione di Liberi e Uguali. Nata dall'appello del centro sociale di Napoli Je so Pazzo, la lista Potere al Popolo ha visto l'adesione di Rifondazione Comunista, e di diverse sigle della sinistra sociale e politica in tutta Italia. Il suo capo politico a livello nazionale è la giovane ricercatrice napoletana Viola Carofalo.
"Ho cominciato a lavorare nel servizio pubblico a 26 anni. Mi sono sempre battuta per il diritto alla salute per tutti, il servizio pubblico può essere l'unica risposta possibile perché non risponde all'esigenza di chi deve fare profitto". Poche idee quelle di Canitano, ma semplici e senza equilibri, sostenute da anni di esperienza in prima fila. Eppure Canitano non si presenta con un curriculum di estrema sinistra, anzi, come spiega lei stessa a Fanpage.it: "Sono stata a lungo nel Partito democratico, fino al 2014, quando sono stata costretta a toccare con mano che il Pd ha spostato il passaggio al mercato di tutte le attività pubbliche, compresi i servizi essenziali".
"Ho lavorato anche al programma del Pd nella scorsa campagna elettorale, dalla mia posizione nel Forum salute. Con questa veste che si è cucito addosso di ‘sinistra', aveva promesso che avrebbe difeso la sanità pubblica, ma così non è stato: quando è arrivato al potere Zingaretti ha affamato la nostra sanità pubblica. – attacca durissima Canitano – Con la scusa del pareggio di bilancio ha versato un fiume di soldi alla sanità privata e convenzionata. Per ogni servizio, per ogni posto letto chiuso nel pubblico, uno veniva aperto nel privato che intanto gonfia prestazioni e ricoveri per avere rimborsi che puntualmente paghiamo".
Un giudizio durissimo quello di Canitano e di Potere al Popolo, su un settore, la sanità, in cui al contrario Zingaretti e la sua maggioranza rivendicano importanti risultati, a cominciare dall'uscita dal commissariamento e lo sblocco del turnover. Ma non è l'unica cosa che divide Potere al Popolo dalla coalizione di centrosinistra che sostiene il governatore uscente e favorito sulla carta per la riconferma. Altro nodo dolente ad esempio è l'autostrada Roma – Latina, a cui Potere al Popolo è assolutamente contraria. E poi c'è il diritto all'abitare: in lista diversi candidati vengono proprio dall'esperienza della lotta per la casa e dal sindacato degli inquilini Asia Usb.
"Il Lazio è la seconda regione italiana per numero di sfratti emessi, siamo allo stillicidio di circa 20 esecuzioni coatte al giorno. – si legge nel programma alla voce diritto alla casa – Di queste, possiamo ritenere che almeno l’80% rimangano senza che vi sia alcuna forma di intervento da parte delle istituzioni e che l’unica forma di accompagnamento sociale (che la legge pure prevede) va da casa a marciapiede, invece che da casa a casa". La proposta di Pap è più case popolari, sostegno all'affitto e recupero del patrimonio pubblico in disuso senza consumo di nuovo suolo.