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Covid 19

Da lunedì 18 maggio riapriranno a Roma e nel Lazio bar, ristoranti, negozi e parrucchieri

La Regione Lazio ha varato, in attesa dell’autorizzazione scritta da parte del governo alla riapertura, un’ordinanza che autorizza i commercianti a recarsi nei negozi per organizzare gli spazi e le pulizie in vista del via libera per rialzare le saracinesche.
A cura di Enrico Tata
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Negozi si preparano a riaprire a Roma
Negozi si preparano a riaprire a Roma
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Non appena il governo metterà su carta ciò che ha annunciato ieri, e cioè la possibilità per le regioni di decidere in autonomia cosa riaprire e cosa no dal 18 maggio, la Regione Lazio farà l'annuncio: da lunedì riapriranno negozi, bar e ristoranti (rispettando le linee guida pubblicate oggi dall'Inail e dall'Istituto Superiore di Sanità). Il governatore del Lazio, Nicola Zingaretti, ha assicurato, nonostante la regione sia una di quelle con meno rischi di nuovi contagi (oggi i casi registrati sono stati appena 22), che le riaperture avverranno in totale sicurezza per evitare, poi, di dover richiudere in fretta: "Aperture e sicurezza devono camminare insieme. Nel Lazio faremo scelte sulla base della valutazione delle curve epidemiche regionali. Non dobbiamo vanificare i sacrifici fatti sapendo che a maggiore sicurezza corrisponde maggiore fiducia a riprendere la vita sociale e di comunità".

L'ordinanza: negozianti potranno prepararsi alla riapertura

In attesa del provvedimento ufficiale del governo, la Regione Lazio ha varato un'ordinanza che autorizza i negozianti a prepararsi in vista della riapertura. Dal 13 maggio 2020, infatti, i commercianti potranno ritornare nei negozi per organizzare gli spazi, ristrutturarli, pulirli e sanificarli. Potranno farlo anche i gestori delle strutture sportive e dei circoli, "allo scopo di eseguire gli interventi necessari ad assicurare lo svolgimento di attività sportiva individuale nel rispetto del distanziamento fisico tra i singoli atleti". La Regione Lazio, inoltre pubblicherà sul proprio sito delle linee guida per ogni tipologia di attività economica, "definite in confronto con le organizzazioni di categoria e basate sulle indicazioni contenute negli allegati del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri, nei documenti tecnici elaborati dallINAIL e nel "Protocollo condiviso di regolamentazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus COVID-19 negli ambienti di lavoro".

Le linee guida verranno inoltre integrate con gli orari di apertura delle attività commerciali, artigianali e produttive eventualmente stabilite dai sindaci dei comuni di riferimento. Per quanto riguarda Roma, per esempio, la sindaca Raggi ha stabilito fasce di apertura e di chiusura per singoli settori merceologici, ma potrebbe rivedere la sua idea nelle prossime ore. Inoltre la domenica pomeriggio tutti i negozi dovranno restare chiusi, ma la prima cittadina potrebbe tornare sui suoi passi anche in questo senso.

Confesercenti ha annunciato che la Regione Lazio ha accolto le loro proposte per la riapertura anche per bar e ristoranti su tutto il territorio. Si tratta di "un passo importante che rappresenta anche un'opportunità per tutte le attività commerciali visto che la ristorazione potrà riaprire insieme a tutti gli altri negozi", ha detto Valter Giammaria, presidente Confesercenti Roma. Qualche problema ancora sulle regole nei ristoranti: "Siamo d'accordo con il distanziamento per la sicurezza ma sui quattro metri quadri a cliente siamo molto perplessi, significa uccidere le micro imprese, in queste condizioni almeno il 20% non riaprirebbe. Auspichiamo nel buon senso di chi dovrà emanare le regole".

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