Corteo contro tutte le mafie a Ostia: la sindaca Virginia Raggi sfila al centro
Alle 16 è partito a Ostia il corteo contro le mafie e le violenze fasciste indetto dopo l'aggressione a due giornalisti della trasmissione di Rai 2 "Nemo" da parte di Roberto Spada. Vi partecipa, al centro e non in testa al corteo, anche la sindaca di Roma Virginia Raggi, che ha aderito assieme al Movimento 5 stelle e ad alcune sigle della sinistra alla manifestazione, indetta dal candidato al Municipio X don Franco De Donno. Appena arrivata la Raggi ha detto che bisogna essere tutti uniti contro la mafia e la violenza: "Quello che è avvenuto è stato vergognoso e le istituzioni hanno il dovere di reagire per testimoniare che Roma e Ostia ancora di più sono contro la mafia. Non potevo non esserci. Siamo qui tra i cittadini e questa è una bella risposta. È una manifestazione aperta a tutti".
All'inizio del corteo qualche tensione tra la Raggi e alcuni contestatori
Non sono mancate le contestazioni: alcuni cittadini hanno urlato alla sindaca di non posizionarsi in testa al corteo. Momenti di tensione anche quando è intervenuto un sedicente fascista, subito allontanato dalle forze dell'ordine. Il corteo sfilerà per circa 2,5 chilometri fino ad arrivare in piazza Gasparri, feudo del clan Spada a cui appartiene Roberto. L'autore dell'aggressione è intanto in carcere a Regina Coeli: oggi è stato interrogato dal giudice per le indagini preliminari Anna Maria Fattori, che si è presa 48 ore di tempo per decidere sulla convalida del suo fermo.
Al corteo non hanno aderito il Pd e il centrodestra
Al corteo, apartitico, non hanno aderito né il Pd né il centrodestra. La candidata alla presidenza del Municipio X di Ostia per il M5s, Giuliana Di Pillo sfila accanto alla Raggi, che ha però detto a un cronista: "Questo non è il momento di fare campagna elettorale". Domenica 19 novembre a Ostia si voterà per il ballottaggio delle elezioni amministrative per il X Municipio: il Movimento 5 stelle e il centrodestra, con Monica Picca, si contendono la vittoria. Proprio sul'esito del primo turno delle elezioni e sull'exploit del movimento di estrema destra CasaPound era incentrato il servizio televisivo della trasmissione NEmo, durante il quale i due giornalisti Daniele Piervincenzi ed Edoardo Anselmi sono stati aggrediti da Spada.