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Il viceministro Sileri sul Coronavirus: “La mascherina? Una stupidaggine enorme, non serve”

Coronavirus in Italia: ieri due turisti cinesi sono risultati positivi al coronavirus a Roma. “La mascherina? È una stupidaggine enorme, non serve a nulla”, ha dichiarato il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri in diretta alla trasmissione di Radio Uno ‘Radio Anch’io’. D’accordo gli esperti.
A cura di Enrico Tata
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"La mascherina? È una stupidaggine enorme, non serve", ha dichiarato il viceministro della Salute Pierpaolo Sileri in diretta alla trasmissione di Radio Uno ‘Radio Anch'io'. L'esponente del governo ha spiegato che i due cinesi risultati positivi al coronavirus a Roma "sono in buona salute, ora dovranno aspettare la guarigione". I due sarebbero atterrati il 23 gennaio scorso all'aeroporto di Milano Malpensa e già allora per coloro che provenivano dalla Cina era richiesta la compilazione "di una carta allo sbarco, nella quale veniva chiesto ai cinesi dove sarebbero andati, una traccia. Ora verrà ripercorso a ritroso il percorso che hanno fatto e si capirà dove sono stati". I due turisti cinesi, 66 e 67 anni, si sono sentiti nella serata di mercoledì 29 gennaio, quindi le autorità sanitarie dovranno ricostruire gli spostamenti della coppia nei cinque giorni precedenti. Quando si sono sentiti male, alloggiavano al Grand Hotel Palatino di Roma e viaggiavano con altri venti compagni di viaggio per un tour organizzato in Italia. Il gruppetto, che ieri era diretto a Cassino per una gita, è stato fermato mentre si trovava ancora a bordo del bus, che è stato scortato all'istituto Spallanzani di Roma per escludere altri casi di contagio da coronavirus.

Gli esperti confermano: le mascherine non servono a nulla

Per quanto riguarda le mascherine, Walter Ricciardi, docente di Sanità pubblica alla Cattolica di Roma, ha confermato: "Non servono alle persone sane, ma a quelle malate e agli operatori sanitari".  "Le mascherine non garantiscono la completa protezione dal nuovo coronavirus. Possono essere utili a coloro che si trovano in una zona ad alto rischio di contagio perché possono contribuire a evitare l'inalazione di aerosol, ad esempio proteggono dagli starnuti. Ma al di fuori dell'area di contagio, le mascherine non servono proprio a nulla. Le due principali raccomandazioni restano due: lavarsi bene e spesso le mani ed evitare i luoghi affollati", ha confermato all'Agi Giovanni Maga, direttore dell'Istituto di Genetica Molecolare del Consiglio Nazionale delle Ricerche di Pavia. D'accordo anche il virologo Roberto Burioni: "Vanno a ruba le mascherine, che tuttavia forniscono un grado molto basso di protezione (servono più a impedire la diffusione della malattia dagli infetti, che a proteggere i sani). Se io fossi lì eviterei i luoghi affollati e mi laverei spesso e bene le mani".

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