Coronavirus: positivi 5 passeggeri arrivati a Roma con un volo proveniente dal Qatar
Sono risultati positivi al coronavirus 5 dei 97 passeggeri arrivati in aereo a Roma con un volo proveniente dal Qatar. A renderlo noto stamattina l'Unità di Crisi Covid della Regione Lazio. Si tratta nello specifico, dei viaggiatori giunti ieri, mercoledì 8 luglio, all'aeroporto di Fiumicino con un volo della Qatar Airways. Autorizzati a sbarcare, sono stati tutti sottoposti a tampone, per la ricerca del Covid-19 e si trovano in isolamento. Ieri nella Capitale si sono registrati 11 contagi, 14 nel Lazio e nessun decesso.
Bengalesi arrivati dal Qatar non sbarcano a Fiumicino
Ieri i 125 passeggeri bengalesi, arrivati con un volo di linea da Doha, in Qatar, non sono potuti sbarcare a Roma, ma sono stati rimandati indietro nel pomeriggio con lo stesso aereo. Gli altri passeggeri, circa un centinaio, sono stati autorizzati a scendere dal volo e sono stati posti in quarantena, con la somministrazione di test e tamponi al Terminal 5, lontano dagli altri passeggeri in transito all'interno dello scalo romano. Tra loro c'è anche una donna incinta proveniente dal Bangladesh, per la quale è stato disposto il trasferimento al Policlinico Agostino Gemelli. A tal proposito l'assessore regionale alla Sanità Alessio D'Amato ha spiegato: "Non verrà mai meno l’assistenza sanitaria da parte dei nostri servizi per chi ne ha bisogno". Ma ha chiarito: "È necessario che Enac emetta una indicazione operativa chiara alle linee aeree affinché non imbarchino, per il tempo stabilito dalla massima autorità sanitaria del Paese, questi passeggeri. Occorrono regole ferree e chiare".
Negativi i primi 270 tamponi della comunità del Bangladesh
Nella serata di ieri la Regione Lazio ha reso noto che i primi 270 tamponi effettuati a componenti della comunità del Bangladesh a Roma sono risultati negativi. I prelievi drive-in sono in corso presso la Asl Roma 2. "Le procedure proseguiranno nei prossimi giorni in maniera settoriale e mirata con una fortissima collaborazione con le autorità religiose e le associazioni della Comunità – si legge in una nota – Tutto si sta svolgendo serenamente e nella consapevolezza che è prioritaria la tutela della salute pubblica in una comunità così numerosa e operosa nella città di Roma".