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Covid 19

Il 17enne arrivato da Wuhan continua a stare bene: “Niccolò non ha la febbre”

Niccolò, il ragazzo 17enne arrivato a Roma da Wuhan, epicentro dell’epidemia di coronavirus in Cina, “continua a essere in buone condizioni di salute”. Lo ha comunicato l’Istituto Spallanzani, dove il giovane è ricoverato, nell’ultimo bollettino. I test effettuati ieri avevano escluso che fosse stato contagiato dal nuovo coronavirus: “Niccolò continua a essere sereno e di ottimo umore”, hanno scritto i medici, e non ha più la leggera febbre che aveva al momento del ricovero.
A cura di Francesco Loiacono
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Buone notizie dall'istituto Spallanzani di Roma: Niccolò, il ragazzo 17enne arrivato nella Capitale da Wuhan, epicentro dell'epidemia di coronavirus in Cina, "continua a essere in buone condizioni di salute". Lo ha comunicato il centro di riferimento per il trattamento del virus in un nuovo bollettino dopo quello di ieri. "Il tampone effettuato ieri è risultato negativo per la ricerca del nuovo coronavirus e di altri eventuali agenti patogeni – ha scritto l'istituto in una nota -. Niccolò continua a essere sereno e di ottimo umore". I medici dello Spallanzani hanno poi aggiunto che, attualmente, il ragazzo non ha la febbre: al suo arrivo all'istituto della Capitale, infatti, il ragazzo aveva qualche linea di febbre.

Il ministro della Salute Speranza telefona a Niccolò: Sta bene ed è sereno

Le buone condizioni di salute del 17enne sono state confermate anche dal ministro della Salute Roberto Speranza. Il ministro ha sentito al telefono il ragazzo, che gli ha confermato di stare bene e di essere sereno. Nel corso della chiamata Niccolò avrebbe ringraziato tutti coloro – dal personale dello Spallanzani a chi lo ha assistito per il volo di rientro dalla Cina – che si sono occupati di lui. Speranza ha poi sentito anche il ricercatore italiano ricoverato rientrato da Wuhan: anche le sue condizioni "sono buone, lavora, si riposa ed è tranquillo".

Sottoposti a test altri sei pazienti: attesa per i risultati

Sul fronte degli altri pazienti ricoverati allo Spallanzani sono arrivati alcuni aggiornamenti. I due cittadini cinesi provenienti dalla città di Wuhan, i primi casi finora confermati di infezione da coronavirus, continuano a essere ricoverati nel reparto di Terapia intensiva: "Le loro condizioni cliniche sono in miglioramento. La prognosi resta invariata", e quindi riservata. Sono invece definite "ottime" le condizioni di salute del primo cittadino italiano ammalatosi di coronavirus. Il paziente faceva parte del gruppo di italiani rimpatriato dalla Cina e arrivato all'aeroporto militare della Cecchignola. Il paziente "continua ad essere ricoverato in osservazione". Nell'ospedale sono infine stati sottoposti al test per il coronavirus altri sei pazienti: si è in attesa dei risultati.

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