I medici del Bambino Gesù: “Spiegate ai bambini la pandemia di Coronavirus con parole semplici”
Cosa deve fare un genitore se il proprio bambino ha febbre e tosse? Avere paura e apprensione è comprensibile con l'epidemia di nuovo coronavirus in corso, ma non bisogna lasciarsi prendere dal panico e come prima mossa contattare il proprio pediatra. Lo specialista saprà consigliare quali sono le mosse giuste da compiere, recandosi al pronto soccorso solo in caso di estrema necessità e su consiglio del pediatra. Appare importante inoltre trovare le giuste parole per spiegare ai più piccoli quello che sta accadendo, per permettergli di affrontare al meglio questa situazione eccezionale. A spiegarcelo è Maria Antonietta Barbieri, responsabile del pronto soccorso della sede di Palidoro dell'Ospedale Bambino Gesù. "È necessario spiegare anche ai bambini cosa sta accadendo, raccontando questa epidemia con parole semplici e senza creare panico e paura. Anche per i più piccoli questo è un momento di forte stress e devono viverlo senza paura e nell'ambiente più sereno possibile".
La dottoressa poi rassicura: "Qui sono ricoverati cinque bambini, tutte in buone condizioni. Fino ad oggi non abbiamo registrato casi di bambini gravi e tanto meno decessi per fortuna". L'importante è attenersi alle regole emanate dal Governo ormai quasi venti giorni fa, mantenendo le distanze di sicurezza e lavandosi spesso le mani. I bambini dovrebbero evitare di incontrare le persone più anziane e quindi più fragili, perciò quando è possibile l'invito è di tenerli lontano dai propri nonni per non metterli in pericolo.
Il pre-triage del Bambino Gesù
All'ingresso del Bambino Gesù del Gianicolo e di Palidoro sono state montate due tende pre-triage della Protezione Civile, che consentiranno una più efficace e sicura gestione dei pazienti in arrivo con sintomi respiratori o simil-influenzali. All'ingresso del Pronto Soccorso delle due sedi, i pazienti che non presentano sintomi respiratori o simil-influenzali seguiranno il percorso usuale (triage e sala di attesa di pronto soccorso), accompagnati però da una sola persona e mantenendo almeno un metro di distanza dagli altri pazienti in attesa. I pazienti con sintomi respiratori o simil-influenzali, invece, accederanno alla tenda pre-triage uno alla volta, accompagnati da una sola persona. Sia il paziente che l'accompagnatore indosseranno la mascherina ed effettueranno l'igiene delle mani. Nella tenda pre-triage il personale sanitario effettuerà lo screening del paziente e lo indirizzerà ai percorsi previsti in base all'esito dei controlli, effettuando anche il tampone qualora venga ritenuto necessario.