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Comunali 2016, “romani de Roma” e di sinistra: attori e cantanti scelgono la Raggi

Sabrina Ferilli, Antonello Venditti, Fiorella Mannoia e Carlo Verdone. “Romani de Roma” e incarnazione della sinistra “de core”, sono pronti a tradire il Partito democratico, o la sinistra-sinistra, per votare Virginia Raggi e il Movimento 5 stelle.
A cura di Valerio Renzi
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Antonello Venditti, Fiorella Mannoia, Carlo Verdone e Sabrina Ferilli. Quattro nomi di "romani de Roma", personaggi di spettacolo e incarnazione della sinistra popolare, mondana ma "de core", per la prima volta alle prossime elezioni comunali nell'urna tradiranno il centrosinistra, o la sinistra-sinistra, per approdare al Movimento 5 stelle. Un segno dello scollamento tra il "popolo della sinistra" e, soprattutto, il Partito democratico della città: troppo renziano, travolto da mafia capitale e che ha accoltellato alle spalle il suo stesso sindaco Ignazio Marino, mandando i consiglieri a firmare di fronte un notaio. E Virginia Raggi raccoglie.

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Intervistata da il Fatto Quotidiano Sabrina Ferilli lo ha detto chiaro: "È la prima volta che disobbedisco agli ordini di scuderia". Lei che ha votato Pci-Pds-Ds-Pd è il momento di dire basta: "Perché devo ritenere irresponsabile dare un voto all'unico movimento che cerca ancora la piazza come luogo di ritrovo, che chiede alla gente di interessarsi di politica, di prendere parte alle decisioni? Perché lo sberleffo a sta ragazza e ai suoi compagni e tanti salamelecchi ai fetentoni che hanno ridotto la mia Roma a una fogna?".

Già note le sue simpatie per il Movimento 5 stelle, espresse in più di un'occasione, la cantante Fiorella Mannoia, già "girotondina" irriducibile, ha dato ragione all'amica e concittadina: "Io la penso esattamente come lei. Voto Raggi". "Grazie Fiorella. Speriamo che i romani ci diano un'occasione", incassa l'endorsement Alessandro Di Battista.

Anche Antonello Venditti, che si è sempre professato comunista, testaccino doc e con il cuore giallorosso, vorrebbe vedere "Roma Capoccia" con un sindaco pentastellato: "Se saranno coraggiosi i romani sceglieranno Virginia Raggi. Oggi l'unico partito che forse non si è ancora invischiato nell'orgia politica è il Movimento Cinque Stelle". Se ribadisce però che questo  "non vuol dire che io voglia aderire al Movimento", Venditti non ha risparmiato negli scorsi mesi bordate al Partito democratico.

Più defilato Carlo Verdone, l'attore e regista, il più "organico" all'apparato del centrosinistra tra quelli citati, che all'indomani della cacciata di Ignazio Marino a malincuore dichiarava: "E adesso mi va bene qualsiasi cosa. Anche i 5 Stelle, se hanno idee, uomini giusti che non perdono tempo". Per poi aggiungere: "L'unica speranza del Pd è Zingaretti,ma dubito che lasci la Regione".

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