Comunali Roma 2016, risultati dei gazebo della Lega. Salvini: “Nessuno vince, serve unità”
Arrivati a metà dello spoglio delle schede raccolte nelle urne dei gazebo leghisti, aperti lo scorso week end per "ascoltare i cittadini romani" in merito al candidato del centrodestra, Matteo Salvini si presenta alla conferenza stampa indetta a Montecitorio con dei foglietti scritti a penna ma con le idee chiare: "Dalle consultazioni che abbiamo fatto emerge un dato: così divisi nessuno vince, facciamo solo il più grande regalo che potremmo fare al nostro vero nemico: Matteo Renzi".
Punta soprattutto sul dato dell'affluenza, 15mila cittadini secondo quanto reso noto, il leader del Carroccio, per chiedere al centrodestra unità, perché "con quattro o cinque candidati diversi non andiamo da nessuna parte". Il dato che emergerebbe dalle consultazione promossa da "Noi Con Salvini", nessun candidato vincerebbe con chiarezza e, arrivati a metà dello spoglio, queste sono le percentuali: 1450 voti per Alfio Marchini, 1300 per Veronica Pivetti e a pari merito con 1250 voti Francesco Storace e Guido Bertolaso. Salvini invita quindi gli alleati "a fermarsi, a fare tutti un passo indietro per far decidere i cittadini". In parole povere chiede le primarie il leader leghista. E a chi dice che è troppo tardi Salvini risponde: "Si voterà a metà giugno".
"Queste consultazioni – spiega Salvini – ci dicono che in queste condizioni si perde e che solo uniti sarà possibile vincere. Sarò io il primo a fare un passo indietro per un nome proposto dai cittadini romani. Propongo una consultazione, un confronto chiamatelo come vi pare, in tutti i municipi".