Strage carabiniere a Cisterna di Latina: “Le bambine uccise nel sonno”
Un appuntato dei carabinieri, Luigi Capasso, 44 anni, ha sparato alla moglie e ha ucciso le due figlie di 14 e 8 anni, Martina e Alessia. È accaduto a Cisterna di Latina (Latina). L'uomo, in servizio a Velletri, ha finito di lavorare questa mattina, è tornato a casa, ha aspettato la moglie 39enne in garage e le ha sparato con la pistola d'ordinanza. È successo intorno alle 5. La donna, un'operaia dello stabilimento Findus di Cisterna, è stata colpita alla scapola, all'addome e alla mandibola da almeno tre proiettili, tutti fuoriusciti. La coppia si stava separando. Su Facebook Capasso avrebbe scritto poche giorni fa: "Non dire mai a me non accadrà, tutto capita anche quello che non avresti mai immaginato". Una testimone ha raccontato: "Abbiamo sentito i colpi di pistola e ci siamo affacciati. La signora si lamentava, era a terra cosciente e ci ha detto che era stato il marito. Ci ha anche detto che le aveva preso la borsa e che temeva per le figlie. Abbiamo chiamato i carabinieri e l'ambulanza che sono arrivati in pochi minuti". L'uomo si è barricato in casa per nove ore. I carabinieri hanno fatto irruzione nel suo appartamento, ma era ormai troppo tardi: Capasso è stato trovato a terra morto. Le trattative si erano già interrotte da circa un'ora. Nel video realizzato da una reporter di Fanpage.it si sente il colpo di pistola con cui il militare si è tolto la vita. Il rumore dello scoppio è stato udito intorno alle 13 e 40.
Le bambine uccise nel sonno
Passano le ore e si dipana la nebbia attorno alla dinamica dei fatti. Secondo quanto ricostruito l'uomo dopo aver smontato dal turno di lavoro a Velletri è tornato a casa e ha aspettato che la moglie andasse al lavoro attorno alle 5.30 (è un'operaia nello stabilimento Findus della zona) e le ha sparato nel garage dell'abitazione riducendola in fin di vita. Poi è salito nell'abitazione che fino a poco prima divideva con la donna (da quanto risulta da diverso tempo viveva in caserma) e dopo circa mezz'ora ha ucciso le due bambine nel sonno..
Gravissima la moglie Antonietta Gargiulo
L'appuntato dei carabinieri è rimasto barricato nel suo appartamento per quasi dieci ore. Sul posto ci sono i carabinieri del Comando provinciale di Latina, coordinati dal comandante provinciale, Gabriele Vitagliano. I carabinieri precisano che la moglie dell'uomo non è morta, ma è in condizioni disperate ed è stata trasportata d'urgenza con l'eliambulanza al pronto soccorso dell'ospedale San Camillo di Roma. Si trova ancora in prognosi riservata, ma i medici non hanno eseguito alcun intervento chirurgico e nessuno è in programma. La lite tra marito e moglie sarebbe avvenuta in strada, poi l'uomo sarebbe tornato in casa e si sarebbe barricato all'interno con le figlie, che probabilmente avrebbe ucciso subito dopo la moglie. Ma i carabinieri precisano: "Non abbiamo testimoni oculari e le testimonianze non sono concordanti".
L'uomo aveva già aggredito la moglie in casa e fuori il lavoro
"Avevo incontrato le bambine qualche tempo fa ed erano terrorizzate dal padre. La situazione tra la coppia era tesa e la situazione si era per così dire aggravata quando a settembre lui ha aggredito la moglie davanti alla Findus, suo luogo di lavoro, tanto che sono dovuti intervenire i colleghi di lei a sua difesa. Ed in precedenza l'aveva aggredita anche a casa davanti alle bambine. Dopo l'episodio di settembre lei ha deciso di separarsi e lui andò via da casa. Si sono susseguiti diversi tentativi di riavvicinamento ma tutti vani. Lui si faceva trovare sotto casa, la seguiva, uno stalker insomma cercava di incontrarla, ma lei, anche su mio consiglio, ha sempre rifiutato tutti gli incontri. Anche quando lui ha svuotato il conto corrente comune e disse che le avrebbe dato i soldi se acconsentiva ad incontrarlo. Mai avvenuto. E' sempre stata attentissima, molto prudente", ha detto all'AdnKronos, l'avvocato della moglie dell'appuntato scelto Luigi Capasso.
Carabiniere spara alla moglie e uccide le figlie: le ore di trattativa
Davanti all'abitazione dell'uomo, che si trova in località ‘Collina dei Pini', c'erano diverse squadre carabinieri di Latina che hanno cercato di farlo ragionare, purtroppo invano. Sul posto è arrivata anche un'ambulanza del 118 e i vigili del fuoco. La palazzina é circondata da carabinieri e polizia con giubbotti antiproiettile, e una squadra è pronta a fare irruzione in caso la trattativa fallisse. Per cercare di far tranquillizzare il carabiniere sono stati chiamati gli amici dell'uomo e anche la madre. Pure loro indossavano il giubbotto antiproiettile.
Il comandante dei carabinieri avvertiva: "Temiamo il peggio"
"Temiamo per il peggio. Lui non è perfettamente limpido nel suo ragionare. Stanno cercando di convincerlo ad un epilogo della vicenda", ha dichiarato ai cronisti il colonnello Gabriele Vitagliano, comandante provinciale di Latina. Secondo il militare "in casa sua non è entrato nessuno. Sono arrivate persone che hanno dato elementi ai nostri professionisti per aiutarci a parlare con lui. ‘uomo sta parlando con dei nostri negoziatore professionisti. È in stato di forte agitazione e non ragiona in modo limpido lui è solo con le bambine. Sono arrivate persone che lo conoscevano per aiutare i nostri negoziatori a fornire informazioni utili per parlare con lui. Stiamo lavorando".
"L'uomo è ancora barricato, sta colloquiando con i negoziatori. La situazione non è facile. Il primo compito dei negoziatori è proprio capire e aiutare le bambine. Stanno provando a trattare argomenti non pertinenti per aprire un canale comunicativo", ha detto ancora il comandante dei carabinieri ai cronisti presenti prima della conclusione della tragica vicenda.
Zingaretti: "Ciò che è accaduto è sconcertante"
"Una famiglia tranquilla. Ogni tanto veniva a pagare qualche bolletta, una multa. Non c'era nulla che potesse far sospettare una cosa del genere. Questa è una zona tranquilla, i palazzi sono quasi tutti di nuova costruzione. Nei condomini nemmeno si litiga", dicono vicini di casa e commercianti della zona. "Quello che è accaduto a Cisterna di Latina è sconcertante. Voglio esprimere vicinanza e cordoglio ai familiari delle vittime. Da uomo e da padre sono senza parole di fronte a questa tragedia. Il mio pensiero va a tutte le donne che lottano per uscire dalla violenza degli uomini". Così su Twitter il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti.
Strage carabiniere a Cisterna di Latina: il cordoglio dell'Arma
"L’Appuntato Scelto Luigi Capasso, barricato nella propria abitazione a Cisterna di Latina dopo aver tentato stamane di uccidere la moglie e dopo un tentativo da parte dei negoziatori dei Carabinieri di convincerlo alla resa, si è suicidato con un colpo di pistola. I Carabinieri successivamente entrati nell’appartamento hanno rinvenuto le due figlie di 7 e 13 anni prive di vita, verosimilmente uccise già nella prima mattinata. L’Arma dei Carabinieri in questo momento drammatico è vicina ai famigliari delle persone coinvolte nella tragedia", si legge in una nota resa pubblica dopo l'epilogo dell'assedio all'appartamento di Cisterna di Latina.