Cinema Aquila, fumata nera per il bando: la sala del Pigneto passa a Cinema per Roma
Il Nuovo Cinema Aquila del Pigneto ha rappresentato negli ultimi anni uno degli spazi culturali più importanti della città. Qui tra la normale programmazione hanno trovato spazi festival, documentari, opere prime e innovative. Ma da alcuni mesi il Cinema Aquila è chiuso: il comune ha tolto, tra le proteste, la gestione al consorzio che lo gestiva.
La ragione? L'ex presidente del consorzio Sol.Co. Mario Monge è stato coinvolto nell'inchiesta su Mafia Capitale, e proprio al suddetto consorzio aveva aderito la N.C.A. Cooperativa Sociale Onlus presente dentro la gestione dell'Aquila. Ma i lavoratori e la direzione hanno sempre affermato l'estraneità del consorzio che gestiva il Cinema Aquila a qualsivoglia inchiesta, denunciando come pretestuose le ragioni che hanno portato alla chiusura dell'esperienza.
Ieri è poi arrivata la notizia che nessuna delle offerte fatte in risposta al bando di evidenza pubblica per la gestione del Cinema Aquila rispondeva ai criteri stabiliti. Che fine farà ora la sala cinematografico? La risposta arriva da Gianmarco Palmieri, minisindaco del V municipio, che ha annunciato come lo spazio del Pigneto passerà alla gestione della Fondazione Cinema per Roma, la stessa che gestisce la Festa del Cinema di Roma.
"L’esito negativo del bando relativo al Cinema Aquila non ha scoraggiato la volontà dell’Amministrazione di trovare una soluzione ottimale per una realtà storica del nostro Municipio e di garantire un’offerta culturale di qualità ai cittadini", ha dichiarato Palmieri in una nota. "In accordo con l’assessorato capitolino abbiamo deciso di affidare la gestione del Cinema Aquila alla Fondazione Cinema per Roma – ha aggiunto il minisindaco – che con ampia disponibilità ha garantito che la programmazione prevista per la Festa del Cinema sarà rispettata e che a seguito di un restyling il Cinema Aquila sarà a tutti gli effetti operativo per l’inizio dell’anno nuovo".
