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“Centro anziani occupato”: blitz dei vecchietti che fanno saltare il lucchetto

I soci del centro anziani su via Cassia 726 hanno occupato lo spazio dopo che questo è stato chiuso dal XV Municipio per problemi di “agibilità”, nonostante i frequentatori abbiano pagato dei lavori di tasca proprio. Così è scattato il blitz dei vecchietti che la scorsa domenica hanno fatto saltare il lucchetto rientrando nella struttura.
A cura di Valerio Renzi
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"Centro anziani occupato". Succede a Roma, dove i frequentatori di un centro anziani si sono organizzati e, dopo aver saltato il lucchetto della struttura in zona Tomba di Nerone, alla periferia Nord della capitale, hanno ripreso possesso dell'edificio che per loro è l'unico luogo di aggregazione dove ritrovarsi. Lo spazio, dichiarato inagibile, era stato chiuso lo scorso mese dal XV Municipio senza trovare nessuna soluzione o uno spazio alternativo. E così è arrivata "l'occupazione" nel pomeriggio di domenica 2 luglio, dopo che neanche aver pagato alcune spese di tasca propria con una colletta, era bastato a scongiurare la chiusura dello spazio in via Cassia 726.

.«I primi di giugno, senza neanche una notifica – spiega Enrico Ingami al Corriere della Sera – il Municipio XV ha deciso di chiudere il centro a causa di alcune inidoneità nelle condizioni della tensostruttura. Inidoneità a cui gli anziani del centro hanno cercato di rimediare a proprie spese con alcuni lavori di manutenzione come l’istallazione di un impianto elettrico e uno per l’aria condizionata. Tali lavori non sono stati però dichiarati dal Municipio XV `non autorizzati´, e il centro è rimasto chiuso. Anche in consiglio municipale il 22 giugno scorso, c’era la firma dei gruppi che chiedevano la riapertura".

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