345 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

Casal Bruciato, residente fa auguri a mamma rom per la sua festa: “Benvenuta Senada”

Un abitante di Casal Bruciato ha voluto fare gli auguri per la festa della mamma a Senada Omerovic, la mamma di origine rom oggetto di minacce e aggressioni durante le violente proteste della settimana scorsa. La famiglia ha deciso di non lasciare l’alloggio popolare che le spetta e adesso le proteste si sono placate.
A cura di Natascia Grbic
345 CONDIVISIONI
Immagine

Ieri, 12 maggio, si è celebrata la Festa della Mamma. E a Casal Bruciato c'è chi ha voluto esprimere la sua vicinanza e solidarietà a Senada Omerovic, la mamma di origine rom che nei giorni scorsi è stata oggetto di minacce e tentativi di aggressione da parte di alcuni residenti e dei militanti di CasaPound. Sul portone della sua abitazione è apparso un biglietto con scritto "Benvenuta Sedana e auguri per la festa della mamma". Il foglio è stato lasciato presumibilmente da qualche vicino di casa che, nonostante abbia sbagliato il nome della donna (che si chiama Senada), ha voluto prendere le distanze da quanto avvenuto la scorsa settimana in via Sebastiano Satta. La foto è stata diffusa dall'associazione Nonna Roma che, durante le violente proteste di Casal Bruciato, è stata accanto alla famiglia fornendo supporto anche durante la notte. Imer, Senada e i loro dodici figli hanno passato giorni di terrore asserragliati in casa mentre una folla inferocita di residenti guidata da CasaPound gli urlava di lasciare l'abitazione. La famiglia non ha mai ceduto e alla fine le proteste si sono placate: l'organizzazione di estrema destra ha tolto il banchetto che aveva montato a Casal Bruciato e se n'è andata. E anche le proteste dei residenti si sono placate.

Casal Bruciato, le proteste di residenti e CasaPound contro la famiglia rom

La brutta vicenda di cui è stata suo malgrado protagonista la famiglia Omerovic ha destato molta indignazione sia nel mondo della politica, sia all'interno della società civile. Cittadini, sindacati e associazioni si sono mobilitate per andare a Casal Bruciato e far vedere che il quartiere e la città di Roma non sono solo razzismo e intolleranza. Nella giornata dell'8 maggio, centinaia di persone sono accorse a Casal Bruciato per sostenere il diritto della famiglia rom a rimanere nella casa popolare che gli era stato legittimamente assegnata. Determinante è stata anche la decisione di Imer e Senada di non andarsene: questo ha costretto gli esponenti politici a prendere parola e a far luce sul problema. Perché a Roma, non è la prima volta che qualcuno è costretto a lasciare la casa popolare perché di un'etnia non gradita a residenti e a estrema destra. Stavolta non è stato così. E Senada ha potuto festeggiare la festa della mamma nell'abitazione che le spetta.

345 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views