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Carabinieri recuperano un Picasso e una statua romana del III secolo

I carabinieri dei Beni culturali hanno compiuto uno straordinario recupero, intercettando un quadro di Picasso e una preziosa statua romana data tra il II e il III secolo destinati ad essere venduti sul mercato nero all’estero.
A cura di Valerio Renzi
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I carabinieri dei Beni culturali hanno compiuto uno straordinario recupero, intercettando un quadro di Picasso e una preziosa statua romana data tra il II e il III secolo destinati ad essere venduti sul mercato nero all'estero, oltre ad un'opera dell'artista Luca Carlevarijs La tela di Pablo Picasso è un quadro di medie dimensioni, apparterebbe al pieno periodo cubista del pittore spagnolo (datato al 1912 e avrebbe un valore sul mercato attorno ai 15 milioni di euro.

Il Picasso sarebbe rimasto per 36 anni nelle mani di un cornicaio che infine si è deciso a presentare una richiesta per il rilascio dell'attestato di libera circolazione dell'opera per poterla vendere tramite la casa d'asta londinese Sotheby's. L'opera, il cui valore il commerciante aveva dichiarato per 1,4 milioni aveva fatto pensare ad un falso, ma ulteriori indagini avrebbero stabilito l'autenticità del quadro intitolato ‘Violin e boutille de bass'.

La statua romana ‘a tutto tondo' raffigura invece il Dio Mitra nell'atto di uccidere il toro, dal valore di circa 10 milioni di euro. Si tratta di un'opera molto rara, trafugata nel Lazio con uno scavo clandestino da così detti ‘tombaroli' e che stava anch'essa per essere esportata. Si tratterebbe di un reperto particolarmente raro e prezioso, per l'eccezionale integrità e per il soggetto rappresentato. Due esemplari simili si trovano al British Museum (nella foto) e ai Musei Vaticani. Il valore di stima partirebbe dagli 8 milioni di euro. Il recupero della statua è avvenuto nei dintorni di Roma.

Le opere sono state presentate oggi per la prima volta dal ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini. "Questi ritrovamenti diventano una notizia – ha commentato Franceschini – insieme all'aumento generale dei sequestri. Numeri che dimostrano il lavoro straordinario dei nostri carabinieri. Il destino del quadro di Picasso dipende ora dalle indagini della magistratura. La statua del dio Mitra ci è stata chiesta per un'esposizione temporanea ai musei Vaticani. L'Italia, ad ogni modo, non ha seguito la via scelta all'estero di un grande museo nazionale dove esporre tutte le opere. Credo sia invece giusto – ha concluso – che le opere tornino sui territori e vadano in musei più piccoli che così vengono valorizzati. Il dio Mitra tornerà quindi a Tarquinia".

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