Carabiniere ucciso, spuntano altre telefonate tra Brugiatelli e americani: indagini sul contenuto
Nell'ordinanza di convalida dell'arresto e dell'applicazione della misura cautelare in carcere, si apprende di due telefonate fatte da Sergio Brugiatelli a Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth. Una avvenuta prima di contattare i carabinieri per richiedere il loro intervento, e una in loro presenza. Dopo le telefonate, la centrare operativa ha deciso che l'intervento sarebbe stato affidato al vicebrigadiere Mario Cerciello Rega e al suo collega Andrea Varriale. Ma quali sono state le esatte parole che il presunto pusher avrebbe rivolto ai due ragazzi? Secondo quanto riportato in un articolo del Corriere della Sera, queste due telefonate potrebbero aiutare a capire la natura dell'accordo preso tra Brugiatelli e i due giovani. Per adesso però, non si conosce l'esatto contenuto della conversazione, né è chiaro se ci siano stati altri contatti telefonici tra l'uomo e gli statunitensi.
Cosa è successo prima dell'omicidio di Mario Cerciello Rega
Sergio Brugiatelli ha telefonato alla Centrale operativa dei carabinieri di Roma allele 2.04 di notte, spiegando di essere stato rapinato dello zaino da due ragazzi a Trastevere e di aver provato a contattare telefonicamente i responsabili del furto chiamando il proprio cellulare, rimasto nello zaino. Secondo quanto riferito dall'uomo ai militari, i due gli avrebbero chiesto una somma tra gli 80 e i 100 euro per la restituzione della borsa. Gli agenti mandati sul luogo però, non hanno trovato i ladri. A quel punto Brugiatelli ha contattato nuovamente i giovani alla presenza dei carabinieri: e qui gli sarebbe stata fatta la palese richiesta non solo del denaro per riavere lo zaino, ma anche della consegna di un grammo di cocaina. E hanno fissato un appuntamento: lo scambio sarebbe dovuto avvenire in via Belli, nei pressi della centrale Unicredit. Ed è stato allora che la centrale operativa ha deciso che al caso sarebbero stati assegnati Mario Cerciello Rega e Andrea Varriale.
Omicidio Cerciello Rega, l'incognita dei filmati di videosorveglianza
Ci sono 24 minuti di buco da quando Finnegan Lee Elder e Gabriel Natale Hjorth escono dall'Hotel Le Meridien a quando arrivano a metà strada, ossia tra l'albergo e il luogo dell'appuntamento. 24 minuti per percorrere 100 metri. Un tempo molto lungo, che ancora non è chiaro nella mente degli inquirenti. I due californiani si sono fermati per ripassare il copione da mettere in atto davanti a Brugiatelli? Hanno iniziato a discutere se andare o meno all'appuntamento? Sono domande che non hanno ancora una risposta. E intanto il legale di Finnegan Lee Elder, il giovane che ha sferzato materialmente le coltellate mortali al vicebrigadiere Rega, ha chiesto l'acquisizione di tutte le telecamere presenti nella zona. In modo da ricostruire con esattezza tutto quello che è successo durante quell'ora.