Carabiniere ucciso, Amanda Knox: “Il processo sia in tribunale, non davanti all’opinione pubblica”

"Il processo sia in tribunale, non davanti all'opinione pubblica". Queste le parole di Amanda Knox in merito alla vicenda dell'omicidio di Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a coltellate a Roma la notte tra il 25 e 26 luglio scorsi. La statunitense ha espresso in un tweet il suo pensiero sulla vicenda che vede coinvolti due cittadini statunitensi, fermati per l'omicidio del vice brigadiere. "Molti mi stanno chiedendo cosa penso a proposito di questa vicenda – ha scritto su Twitter Amanda Knox – Tutto ciò che posso dire è: sospendo il giudizio. Il processo dovrà essere celebrato in tribunale, non davanti alla corte dell'opinione pubblica. In ogni caso è tragico – ha aggiunto la statunitense – Il mio cuore va alla famiglia della vittima".

Chi è Amanda Knox

Amanda Knox è una ex studentessa americana coinvolta nell'omicidio di Meredith Kercher del novembre 2007 a Perugia. Dopo un lungo iter giudiziario Amanda e il suo ex fidanzato dell'epoca, Raffaele Sollecito, vennero definitivamente assolti per il delitto, per il quale è stato condannato in via definitiva (in concorso con altre persone, rimaste ignote) l'ivoriano Rudi Guede. Dopo il caso dell'omicidio del vice brigadiere Cerciello Rega uno degli avvocati della Knox, Luciano Girga, ha evidenziato come tra i due casi vi siano delle similitudini: "Si tratta di due casi che hanno come protagonisti degli studenti americani in Italia, studenti che fanno parte di famiglie benestanti", ha detto il legale alla testata Tgcom.

Oggi i funerali del carabiniere Mario Cerciello Rega

Le dichiarazioni di Amanda Knox sono arrivate proprio nel giorno in cui a Somma Vesuviana, cittadina natale del carabiniere Mario Cerciello Rega, si sono celebrati i funerali del vice brigadiere. Soltanto poco più di un mese fa nella stessa chiesa di Santa Croce il militare dell'Arma si era sposato. Grandi sono stati il dolore e la partecipazione durante le esequie. Per l'uccisione del vice brigadiere sono stati fermati due giovani studenti statunitensi, il 19enne Finnegan Elder Lee e il 18enne Gabriel Christian Natale Hjorth, il cui fermo è stato convalidato. Proprio nell'ordinanza di convalida del fermo è ricostruito quanto sarebbe accaduto durante la notte dell'omicidio del vice brigadiere, anche se sembrano esserci ancora molti punti oscuri su quanto avvenuto la notte della tragedia.