Campidoglio, valzer di dirigenti dopo l’inchiesta choc
Il sindaco di Roma Ignazio Marino ha disposto la rotazione dei dirigenti al Comune, dopo le vicende emerse da "Mafia Capitale" l'inchiesta che ha tirato in ballo anche pezzi del Campidoglio: “La straordinarietà e la rilevanza degli eventi connessi alle indagini della Procura della Repubblica di Roma, che interessano l’Amministrazione Capitolina in queste ore – spiega il primo cittadino in una nota – coinvolgono anche le strutture amministrative dell’Ente, e le funzioni nevralgiche da loro assicurate. Ho dato quindi specifiche disposizioni per procedere tempestivamente a un adeguato riordino, a cominciare dagli incarichi apicali di tutte le strutture, proseguendo con l’applicazione del principio della rotazione già avviato da mesi, nel rispetto della competenza curricolare. Ciò avverrà a tutela dell’Amministrazione e del gruppo dirigente, ferma la necessaria continuità amministrativa e il perseguimento degli obiettivi stabiliti, nell’ambito della corrente programmazione strategica”.
Intanto il Movimento 5 Stelle, dopo le proteste di ieri e l'occupazione dell'aula Giulio Cesare tende la mano al primo cittadino. "il Movimento è pronto a collaborare sulle questioni principali che interessano ai cittadini: dal piano di rientro ai risparmi che possono essere fatti fino alle unioni civili. Siamo pronti a discutere delle nostre proposte con il sindaco", ha dichiarato il capogruppo del M5s in Campidoglio Marcello De Vito, ribadendo al contempo il no secco e deciso alla proposto di Marino di entrare nella sua Giunta.