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Camion bar, al via tra le proteste la rivoluzione: “Liberati il Colosseo e i Fori”

Un esercito di vigili urbani, addirittura 200, schierati a far rispettare il divieto per i camion bar di sostare all’ombra del Colosseo, lungo i Fori Imperiali, a piazza Venezia, al Pantheon e in tutto il centro storico. E’ operativa questa mattina, dopo anni di discussioni, proposte e polemiche, la nuova normativa che sposta camion bar, fiorai e urtisti verso nuove postazioni sul Lungotevere.
A cura di Valerio Renzi
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Un esercito di vigili urbani, addirittura 200, schierati a far rispettare il divieto per i camion bar di sostare all'ombra del Colosseo, lungo i Fori Imperiali, a piazza Venezia, al Pantheon e in tutto il centro storico. E' operativa questa mattina, dopo anni di discussioni, proposte e polemiche, la nuova normativa che sposta camion bar, fiorai e urtisti verso nuove postazioni sul Lungotevere. Per tutta risposta con i loro veicoli i proprietari delle licenze si sono radunati alla Bocca della Verità per protesta, cartelli e fischietti contro il primo cittadino e la sua giunta.

Marino: "Ora Colosseo come lo ha visto Obama"

Per verificare che tutto andasse secondo i piani, a via dei Fori Imperiali si sono presentati il sindaco Ignazio Marino, in compagnia dell'assessore alla Roma Produttiva Marta Leonori e di quello ai Lavori Pubblici Maurizio Pucci. E sulle proteste il sindaco non ha dubbi di essere sulla strada giusta: "Il confronto è andato avanti per due anni, capisco che il cambiamento sia difficile da accettare ma noi andiamo avanti verso quella Roma del terzo millennio che sogniamo".  A chi gli chiedeva se rinnoverà l'invito a Renzi a passeggiare per i Fori, Marino ha risposto così: "È il primo ministro del nostro Paese, ne ha assolutamente diritto e sono sicura che abbia lo stesso diritto di Obama di vedere anche lui i Fori Imperiali senza camion bar"

La lettera degli ambulanti al sindaco Marino:

"Siamo 150 famiglie di commercianti che dal 9 luglio non lavorano più e vedono le proprie entrate decimate dal finto decoro e dalla lotta al più debole. Nuovi disoccupati di una fabbrica che chiude". Qualcuno di loro, disperato, dice: "Io dall'oggi al domani mi trovo senza lavoro, noi democraticamente chiediamo udienza al sindaco che rappresenta solo alcune categorie. Ma Marino si deve ricordare che è anche il nostro sindaco, perché noi siamo romani. E ci deve ascoltare, le ragioni noi ce l'abbiamo. Gli abbiamo fatto delle proposte, non ci ha mai risposto. Ho fatto un camion bar nuovo perchè me lo ha imposto l'amministrazione. Ho speso 100mila euro. Mi sono venduto un appartamento di mia madre del 1963 e mi piange il cuore- spiega con voce rotta- e allora mi levi il posto di lavoro in un momento così? Sono 20 giorni che non dormo. Noi abbiamo tutti una licenza. Andatevi a fare un giro dove ci hanno mandato. Se andiamo lì a lungotevere è solo per buttarci di sotto, e il sindaco è responsabile".

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