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Bullismo su una prof anche vicino Roma, lo studente: “Ti faccio squagliare nell’acido”

All’ospedale ti ci mando a te”,  minaccia la docente. Il ragazzo perde la testa: “Ti faccio squagliare in mezzo all’acido”. Fa discutere un video pubblicato su Youtube che mostra una violenta discussione tra una professoressa di una scuola di Velletri, Castelli Romani, e un suo alunno.
A cura di Enrico Tata
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"Devi stare zitto, taci", rimprovera la professoressa. "Chi sei te per dirmi di stare zitto? Ma voi volete andare proprio all'ospedale", risponde lo studente. "All'ospedale ti ci mando a te",  minaccia la docente. Il ragazzo perde la testa: "Ti faccio squagliare in mezzo all'acido". Fa discutere un video pubblicato su Youtube che mostra una violenta discussione tra una professoressa e un suo alunno. Il filmato è stato girato a dicembre del 2016 e pubblicato circa dieci giorni fa. Un nuovo caso di bullismo in classe nei confronti di una docente, questa volta accaduto in una scuola di Velletri, Castelli Romani, a pochi chilometri da Roma. Il filmato è tornato d'attualità dopo la pubblicazione dei video del professore di Lucca a cui uno studente chiede di inginocchiarsi e mettergli un 6 come voto.

Il dialogo tra prof e studente di Velletri continua così: "Ora ti alzo tutto il banco vuoi vedere. Non mi provocare professoré, dopo la macchina non te la ritrovi. Ma devo portare la famiglia mia? Ti faccio c…  sotto, vuoi vedere? Me stai a provocà professoré", si sfoga ancora l'alunno. La prof risponde: "Sei squallido, sei squallido, vergognati". "Che fai chiami il preside? Mi fai bocciare?, continua il botta e risposta. Poi l'adolescente si alza dal suo banco, raggiunge la prof e dando calci a banchi e cattedra. A quel punto la docente esce dall'aula probabilmente per avvertire il preside. Sul caso oggi i carabinieri hanno inviato un'informativa alla procura.

Il preside: "Episodi così accadono ovunque, non abbiamo sporto denuncia"

Al Messaggero il preside della scuola ha dichiarato: "L'episodio risale a dicembre del 2016, il ragazzo è giovane, ha solo sedici anni. Purtroppo di episodi di questo genere ce ne sono tanti e dappertutto, mi meraviglio come a distanza di un anno e mezzo qualcuno abbia potuto renderlo pubblico diffondendo un video e quindi commettendo un reato di diffamazione e quant'altro. Non abbiamo sporto denuncia, né sospeso il ragazzo. Ho provveduto ad una ammonizione grave orale e scritta che ha pesato sul rendimento e ho convocato i genitori i quali, sebbene abbiano minimizzato l'episodio, hanno convenuto che fosse necessaria una misura di monitoraggio e crescita con degli educatori inseriti nelle attività di gruppo. Ne approfitto per fare un appello: è con queste misure che si combatte il bullismo e cyber bullismo, non con le denunce. Infatti, a distanza di un anno e mezzo il ragazzo ha fatto un percorso consapevole e ha raggiunto risultati più che dignitosi".

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