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Bronx di Torrevecchia, cassonetti in fiamme contro sgombero casa popolare

Cassonetti rovesciati e dati alle fiamme in mezzo alla strada per improvvisare una barricata, residenti in strada contro le forze dell’ordine. Una vera e propria piccola rivolta quella andata in scena questa mattina nel ‘Bronx’ di Torrevecchia per evitare uno sfratto.
A cura di Valerio Renzi
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Cassonetti rovesciati e dati alle fiamme in mezzo alla strada per improvvisare una barricata, residenti in strada contro le forze dell'ordine. Una vera e propria piccola rivolta quella andata in scena questa mattina nel ‘Bronx' di Torrevecchia, come viene chiamato dagli stessi abitanti il comprensorio di case popolari che sorge alla periferia nord-ovest della Capitale. Tutto è iniziato attorno alle 6.30 del mattino quando in via Numai si è presentato l'ufficiale giudiziario, accompagnato dalle forze dell'ordine e da un camion montacarichi, per sfrattare una donna. Così è scattata la rabbia del quartiere che ha difeso la donna dallo sfratto coatto, dando fuoco a diversi cassonetti piazzati in mezzo alla strada.

Sul luogo anche diversi attivisti dei movimenti per il diritto all'abitare che spiegano: "Gli agenti sono entrati nell'appartamento e al momento gli sfrattati stanno svuotando l'immobile riempiendo un camioncino. La gente del quartiere ha reagito, e sono in corso blocchi del traffico, anche con cassonetti collocati in mezzo alla strada, alcuni dati alle fiamme". Ora la situazione del traffico sarebbe tornata alla normalità, mentre un centinaio di persone si è spostata nel cortile della palazzina per impedire che la donna venga portata fuori di casa. "Non ci muoviamo dalla strada, a costo di essere caricati, perché non si fanno così gli sgomberi. Stamattina i nostri bambini erano terrorizzati – così Adriano, uno degli abitanti del palazzo di via Numai, all'agenzia Ansa – È una guerra tra poveri non è giusto. Qui c'è gente che come me ha figli e guadagna 500 euro al mese e viene mandato via di casa senza preavviso. Andrebbero fatti prima incontri e spiegati i motivi".

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