1.022 CONDIVISIONI

Bonus mensa, il M5s boccia mozione per aiutare le famiglie povere: “Atto irresponsabile e crudele”

Il Comune di Roma ha anticipato al 31 luglio il termine per presentare la richiesta per il bonus mensa da parte delle famiglie con un’ISEE basso. L’annuncio è stato dato solo tramite la pubblicazione di un annuncio sul sito del Comune, che in molti non hanno visto. E adesso molte famiglie rischiano di trovarsi in seri guai economici.
A cura di Natascia Grbic
1.022 CONDIVISIONI
Immagine di repertorio
Immagine di repertorio

Le famiglie con difficoltà economiche dovranno pagare per intero il bonus mensa. Il Movimento 5 Stelle non fa sconti a nessuno, e nonostante la mozione presentata in aula dai consiglieri dem sia stata votata anche dalla destra, il partito pentastellato ha scelto la linea dura: "Non abbiamo sbagliato, le cose sono state fatte a norma e le regole vanno rispettate". Questa la spiegazione in sintesi rispetto a quanto avvenuto oggi in assemblea capitolina. E non importa che l'avviso dell'anticipo del termine al 31 luglio per chiedere le agevolazioni non sia stato dato tempestivamente, e che per anni la scadenza fosse fissata al 30 settembre. O che siano centinaia le famiglie a Roma che non sono riuscite a inoltrare la domanda a causa di problemi del sito del Comune. Per il M5s chi ha sbagliato adesso deve pagare. In senso letterale.

"Diritto al pasto subordinato a tecnicismi"

"Siamo di fronte a un'amministrazione forte con i deboli e debole con i forti – ha dichiarato a Fanpage.it Claudia Pratelli, assessora alla scuola al III Municipio – Molte famiglie che hanno un'ISEE basso e che hanno diritto alle agevolazioni sulla refezione scolastica rischiano di avere serie difficoltà a pagare la mensa. Non si può leggere quest'episodio come un fatto burocratico, è un errore grave: praticamente il diritto dei bambini al pasto è stato subordinato a una questione tecnicistica. Sarebbe più intelligente salvaguardare i diritti fondamentali invece di appellarsi alla burocrazia. Invito il M5s nella figura dell'assessora Baldassarre e quella dei consiglieri comunali a ritornare su questa loro scelta e a individuare una soluzione che metta in sicurezza il diritto dei bambini e delle bambine alla mensa scolastica e che non metta in ginocchio le famiglie".

Ancora una volta la burocrazia ha prevalso sul buonsenso

"Irresponsabile e crudele bocciatura da parte del M5S in Campidoglio della mozione per prorogare al 30 settembre il termine per la presentazione dell’Isee per la mensa scolastica – così, in un comunicato, Stefano Fassina e Valeria Baglio, che oggi hanno presentato la mozione in consiglio comunale – Siamo al primo anno di attuazione dell’anticipo Isee mense al 31 Luglio. L’anticipo della scadenza è avvenuto in un quadro di difficoltà nell’informazione delle famiglie, dove è rimasta fissata al 30 Settembre la presentazione dell’Isee per il trasporto scolastico. Di fronte a tale comportamento, non rimane che adire la giustizia amministrativa". Per adesso il M5s non è disposto a tornare sui suoi passi, anche se farlo non gli sarebbe costato poi molto. L'ossessione per la burocrazia e la legalità è più importante. Anche se rischia di mandare sul lastrico buona parte della popolazione di Roma.

1.022 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views