90 CONDIVISIONI

Genitori contro il Comune di Roma: “Costretti a pagare mensa a prezzo pieno per errore”

Scadenze anticipate al 31 luglio per chiedere le riduzioni sul servizio mensa, e nessuna comunicazione tranne un annuncio sul sito del Comune che è stato visto da pochi. A Roma sono molte le famiglie che adesso sono costrette a pagare il prezzo pieno per la refezione scolastica ma che non possono permetterselo.
A cura di Natascia Grbic
90 CONDIVISIONI
Immagine

Da anni il termine previsto per richiedere l'agevolazione per la mensa e il trasporto scolastico è fissata al 30 settembre. Quest'anno, però, è stata anticipata al 31 luglio. Il problema? A Roma le famiglie non ne sono state correttamente informate. O meglio, il Comune di Roma ha inserito l'avviso sul proprio sito, ma sono in tanti a non averlo visto. "Sono anni che la scadenza è il 30 settembre, quindi siamo in migliaia a non aver dichiarato l'ISEE entro il 31 luglio, non avremmo mai pensato che anticipassero la scadenza senza darne comunicazione a scuole e famiglie – spiega la nonna di un bambino che frequenta una scuola del III Municipio – E sinceramente non siamo andati a luglio a controllare sul sito del Comune se i termini erano cambiati. Nella scuola dove va mio nipote persino alcune maestre non sapevano di questo cambiamento. Il che vuol dire che la comunicazione è stata pessima".

In moltissimi municipi a Roma si sono verificati casi di richieste presentate oltre i termini previsti. L'incomprensione è stata rafforzata anche dal fatto che invece la scadenza per richiedere la tariffa agevolata sui trasporti è rimasta invariata al 30 settembre. Un'ambiguità che ha generato confusione tra le famiglie, tanto che in molte hanno ritardato nell'inoltrare la domanda. Senza contare che alcune di loro hanno dovuto avere a che fare con i problemi di funzionamento del sistema Mesis, che ha causato non pochi disagi. "Mia figlia ha un bambino solo, ma per chi ne ha tre che vanno a scuola questo è un problema economico non da poco", continua la signora. Claudia Pratelli, l'assessora alla scuola del III Municipio, ha inviato una lettera formale all'assessora alla Persona, scuola e comunità solidale del Comune di Roma Laura Baldassarre, ma non ha ancora ricevuto risposta. La richiesta è quella di riaprire i termini delle domande per permettere alle famiglie che hanno il diritto di godere del beneficio di farlo. Nel frattempo è stata avviata una petizione su Change.org, mentre domani sarà presentato un atto in consiglio comunale per porre il problema e chiedere la proroga del termine al 30 settembre.

90 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views