Braccio di ferro Virginia Raggi contro CasaPound: “Avete dieci giorni per rimuovere la scritta”
La sindaca di Roma Virginia Raggi si trova in questo momento in via Napoleone III fuori il palazzo occupato dal movimento di estrema destra CasaPound per notificare, assieme alla Polizia Locale, un verbale che ordina la rimozione della scritta di marmo apposta sulla facciata del palazzo apposta senza autorizzazione. Presenti anche gli agenti della Digos della Questura di Roma. "Cosa fa il Sindaco di Roma la mattina? Sarà in ufficio a preoccuparsi di trasporti, immondizia, campi nomadi, immigrazione, sbandati che vivono in strada in pieno centro? No eccola qui, in diretta sotto CasaPound, la sua ossessione", così i militanti di estrema destra che hanno realizzato un video in diretta dalle finestre dello stabile occupato. Muovendosi in prima persona Raggi ha voluto senza dubbio lanciare un segnale politico di attivismo sulla vicenda dello sgombero, intervenendo sull'unico aspetto di sua esclusiva competenza di tutta la vicenda, aumentando la pressione su CasaPound. "Gli sgomberi non sono di mia competenza esclusiva come sapete, io sono per lo sgombero", ha spiegato davanti a microfoni e telecamere. Sulla strada il vicepresidente di CasaPound Andrea Antonini e il consigliere del X Municipio Luca Marsella, con cui la sindaca ha scelto di non interloquire.
L'ultimatum a CasaPound, poi interverrà il Comune
Ora il braccio di ferro tra la sindaca e il movimento di estrema destra si concentra sulla scritta. Se i dirigenti di CasaPound hanno annunciato che non la rimuoveranno mai spontaneamente e che anzi sono pronti ad impedirlo, dal Campidoglio fanno sapere che hanno dieci giorni di tempo per ottemperare all'obbligo notificato nella lettera, poi interverranno direttamente gli uomini della Polizia Locale e il personale del Comune di Roma.
Sgombero CasaPound, Raggi: "Avviato iter"
La vicenda dello sgombero del palazzo di CasaPound da mesi tiene banco sui media e nella polemica politica, vista anche la vicinanza del movimento in diverse fasi a Matteo Salvini e alla Lega, che sostengono la linea dura sugli sgomberi di centri sociali e palazzi occupati nella capitale. In consiglio comunale Pd e M5s hanno votato insieme una mozione per lo sgombero, e solo qualche giorno fa Virginia Raggi ha confermato che sulla vicenda vuole andare fino in fondo: "Finalmente l'Agenzia del Demanio ha avviato l'iter per lo sgombero di Casapound. Bene, questa situazione non è più tollerabile. Basta privilegi sulle spalle dei cittadini"