Blitz della polizia al Baobab di via Cupa: “Migranti portati via per essere identificati”
Blitz questa mattina all'alba tra il Verano e via Cupa su via Tiburtina, dove di fronte il centro Baobab (sgomberato lo scorso dicembre), continua ad essere il punto di riferimento per centinaia di migranti in arrivo a Roma o in transito per la capitale. Un ingente schieramento di forze dell'ordine ha chiuso la strada e circondato gli insediamenti di tende e rifugi di fortuna.
Momenti di panico e fuggi fuggi generale tra i migranti, che sono stati fatti tutti salire tutti sui mezzi della polizia e portati negli uffici della questura per essere identificati. Presenti anche i volontari del Baobab, preoccupati per l'esito dell'operazione: "Questa mattina via Cupa e via Tiburtina bloccate da entrambi i lati da diversi blindati delle forze dell'ordine. Tanti, forse troppi, gli uomini in divisa che, su richiesta del Ministero degli Interni, hanno iniziato a trasportare sui blindati i nostri ospiti, a gruppi di 30, per procedere alla loro identificazione forzata. Sono stati portati a via Patini. Non abbiamo ancora dettagli sull'esito e gli sviluppi dell'identificazione. Cauti nel dare notizie, amareggiati ma anche fiduciosi in una conclusione dell'operazione rispettosa della dignità umana".
A via Cupa trovano risposte ai bisogni di prima necessità, anche se in mezzo alla strada, centinaia di migranti ogni settimana. Un'emergenza infinita gestita solo grazie al lavoro di decine di volontari e alle sottoscrizioni di associazioni e semplici cittadini. Compresa l'assistenza sanitaria assicurata dal presidio di Medu- Medici per i diritti umani. Da dopo lo sgombero dello scorso dicembre attivisti e volontari del Baobab chiedono che gli sia assegnato uno spazio dalle istituzioni per continuare la loro opera di solidarietà e assistenza, mentre con l'estate alle porte e l'intensificazione dei flussi migratori la situazione rischia di diventare esplosiva. Ad aprile i volontari avevano occupato uno spazio adiacente alla Stazione Tiburtina, sgomberato dopo poche decine di minuti
La Questura di Roma in una nota ha spiegato la natura e gli obiettivi dell'identificazione: "All’operazione, tesa sia a garantire indispensabili standards di sicurezza che maggiore decoro, anche agli stessi immigrati, hanno preso parte insieme alle forze di Polizia le strutture di accoglienza del comune di Roma, dell’Asl e dell’Ufficio sanitario della Polizia di Stato. Presenti anche mediatori sociali e conoscitori delle lingue di origine degli Extra-comunitari allo scopo di fornire loro una corretta informazione circa i diritti ed i doveri legati alla legge italiana". Identificati 70 migranti provenienti da Egitto, Etiopia, Eritrea, Somali e altri paesi del Nord Africa, 30 dei quali sono stati anche "foto-segnalati".