Arresto Francesco Zampaglione, un anno fa scriveva: “Da domani basta musica mi do alle rapine”
"Mi sembra giusto… ridotta la pena, quasi dimezzata, a Carminati… tanto c'aveva solo una decina di omicidi, associazione mafiosa, distruzione di Roma etc etc… sto infame… io me so rotto i coioni, da domani basta musica… parto con le rapine!". Così l'11 settembre del 2018 Francesco Zampaglione commentava sul suo profilo Facebook la sentenza che, pur riconoscendo l'associazione mafiosa, diminuiva le pene inflitte a Massimo Carminati e agli altri protagonisti dell'inchiesta sulla così detta Mafia Capitale. Al di là della correttezza o meno del contenuto (le pene non sono state dimezzate e Carminati non era accusato di nessun omicidio), colpisce il contenuto del post dopo l'arresto del musicista avvenuto nel pomeriggio di ieri a Monteverde, dopo che l'ex membro dei Tiromancino e fratello del cantante Federico Zampaglione, aveva rapinato una banca armato con un'arma giocattolo.
Avrebbe rapinato una banca per problemii economici
Dopo l'addio ai Tiromancino avvenuto nel 2015 per i continui dissidi con il fratello, Francesco ha cominciato con alterne fortune una carriera solista e molte collaborazioni. Da qualche giorno aveva annunciato l'uscita di un nuovo album. Ma ad assillarlo, oltre alla carriera, sarebbero stati anche i problemi economici. E proprio i debiti e la necessità di corrispondere puntualmente i pagamenti lo avrebbero spinto a fare irruzione in una filiale bancaria nel quartiere Monteverde e, sotto la minaccia di una pistola giocattolo, a farsi consegnare il denaro presente nelle casse dagli impiegati. La sua fuga però è durata solo pochi minuti: individuato dagli agenti di polizia intervenuti sul luogo si è immediatamente arreso. Domani si svolgerà l'interrogatorio di garanzia nel carcere di Regina Coeli, durante il quale sarà ascoltato dal Gip che dovrà decidere intanto sulla richiesta della Procura di Roma di conferma dell'arresto.