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Aprilia, presunto ladro inseguito in auto e massacrato di botte: fermati due uomini per omicidio

Credono che si tratti di un ladro e lo inseguono con l’auto, poi lo uccidono a calci e pugni. È accaduto questa notte ad Aprilia. Due uomini sono stati arrestati con l’accusa di omicidio preterintenzionale. Incastrati dalle telecamere di videosorveglianza. La vittima è un cittadino di nazionalità marocchina di 43 anni.
A cura di Valerio Renzi
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Lo hanno ucciso massacrandolo di botte dopo averlo inseguito, credendo che si trattasse di un ladro. È accaduto ad Aprilia, in provincia di Latina questa notte ma l’episodio è stato resto pubblico solo questa sera. La vittima è un cittadino di 43 anni di nazionalità marocchina. Da quanto ricostruito di carabinieri del comando locale, due uomini si sono messi all'inseguimento della vettura del presunto ladro, dopo che questo era stato notato aggirarsi per via Guardopasso alla periferia della cittadina.

Quando lo hanno raggiunto è nata una colluttazione, e i due si sarebbero improvvisati giustizieri massacrando l'uomo a calci e pugni. Poco prima avevano avvertito il 112, ma quando le forze dell'ordine sono arrivate sul posto hanno trovato solo il cadavere del presunto ladro, la sua macchina poco lontano finita fuori strada. Grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza della zona, e con l'aiuto di alcuni testimoni, i militari sono giunti a individuare i presunti responsabili procedento all'arresto per omicidio preterintenzionale.

"All'esito delle indagini condotte sul decesso occorso questa mattina ad  Aprilia – ha dichiarato il comandante provinciale dei carabinieri di Latina, il colonnello Gabriele Vitagliano – sono stati denunciati in stato di libertà, per omicidio preterintenzionale in concorso due Italiani del luogo, incensurati, quarantenni. Gli indizi a loro carico sono emersi dapprima dalla visione di telecamere di videosorveglianza, quindi da testimonianze di persone presenti, vistesi impossibilitate a negare davanti all'evidenza.  Uno degli indagati era rimasto sul luogo del fatto, l'altro, resosi irreperibile e saputo che veniva cercato, si è infine costituito.  La vittima è stata identificata in un cittadino marocchino di 43 anni con precedenti di polizia. Aveva con sé uno zaino con arnesi da scasso".

I carabinieri escludono il movente razzista

I carabinieri hanno escluso il movente del razzismo a Fanpage.it. Secondo i militari nella zona dove si è verificato il fatto non ci sarebbero mai state ronde, mentre un barista del quartiere sostiene che quel giorno erano stati compiuti già tre furti e per questo tre condomini avevano deciso di scendere in strada per perlustrare il vicinato alla ricerca del ladro.

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