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Anniversario della Liberazione, Raggi: “Roma antifascista, specialmente contro chi calpesta il pane”

Oggi il 75esimo anniversario della Liberazione di Roma. “Ricordare serve affinché tutto quello che è stato non accada mai più. Ancora oggi non possiamo dimenticare quando vediamo i diritti negati, quando vediamo calpestare il pane”, ha detto Raggi facendo riferimento ai fatti di Torre Maura, quando residenti e militanti di estrema destra calpestarono delle pagnotte di pane destinate ai rom ospiti in un centro d’accoglienza in zona.
A cura di Enrico Tata
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Virginia Raggi
Virginia Raggi

Il 4 giugno del 1944 le truppe del generale Clark, comandante della V Armata degli Stati Uniti, entrarono a Roma. Poche ore più tardi il generale Eisenhower portò a compimento lo sbarco in Normandia. Oggi, 4 giugno 2019, si celebrano i 75 anni dalla liberazione della Capitale italiana dall'occupazione nazi-fascista. "Roma fu allora, è stata, e sempre sarà una città antifascista. Il 4 giugno del 1944 rappresenta un mattone fondante della nostra casa comune, un mattone su cui è stata costruita la nostra Repubblica", ha detto la sindaca Virginia Raggi in Campidoglio, davanti ai rappresentanti dell'Anpi, Associazione Nazionale Partigiani Italiani. "Oggi ricordiamo chi allora oppose una strenua resistenza all'oppressione del fascismo e del nazismo, molti anche a costo della vita. Si trattò di una resistenza che chiamò a raccolta più anime e più ideali, che combatterono insieme per raggiungere un solo scopo, contro uno stesso nemico. Fu questa strenua resistenza a impedire che trionfassero le strategie politiche e militari messe in atto per accerchiare la Capitale. Per questo Roma ha ricevuto numerose onorificenze, come quelle per ricordare l'eroismo dei quartieri di Centocelle e del Quadraro".

Raggi: "Non possiamo dimenticare quando oggi vediamo i diritti negati"

"Ricordare serve affinché tutto quello che è stato non accada mai più. Ancora oggi non possiamo dimenticare quando vediamo i diritti negati, quando vediamo calpestare il pane, perché sappiamo qual è la conseguenza quando a prevalere è la legge del più forte e non quella del diritto", ha aggiunto la prima cittadina facendo riferimento ai fatti di Torre Maura, quando residenti e militanti di estrema destra calpestarono delle pagnotte di pane destinate ai rom ospiti in un centro d'accoglienza in zona. Poche settimane dopo, a Casal Bruciato, la sindaca Raggi visitò una famiglia rom assegnataria di una casa popolare il cui ingresso nell'alloggio fu duramente contestato, anche in questo caso, da residenti e militanti di CasaPound e Forza Nuova. Nel consegnare la medaglia d'oro al valore militare a Roma, il presidente dell'Anpi Roma, Fabrizio De Santis, ha ringraziato la sindaca:  "Siamo contenti di consegnare questa targa, che ricorda le motivazioni per il conferimento della medaglia d'oro al valore militare a Roma, alla sindaca Raggi, di cui ricordiamo il gesto di Casal Bruciato dove ha mostrato il suo coraggio sfidando la contestazione di un gruppo di fascisti conte una famiglia Rom la cui casa era stata accerchiata. Siamo fieri che la sindaca si sia resa protagonista di quel gesto".

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