Ancora roghi a Centocelle, Zingaretti: “Misure contro intimidazioni già da prossima settimana”
Dopo il quarto incendio appiccato in un locale a Centocelle, è ormai chiaro che c'è qualcosa che non va in quella zona. A seguito del rogo che ha distrutto il Baraka Bistrot, questa mattina si è svolta un'assemblea pubblica con i residenti del quartiere, che hanno annunciato una nuova manifestazione per il 14 novembre dopo quella partecipata da migliaia di persone lo scorso mercoledì. Le indagini proseguono a 360 gradi, i carabinieri stanno ascoltando i proprietari dei locali presenti nella zona e visionando le telecamere di sorveglianza: per adesso non è stato però individuato ancora un responsabile. Le piste sono principalmente due: o il giro di spaccio del parco di via delle Palme, oppure gruppi di criminalità organizzata. Si tratta chiaramente di ipotesi tutte da verificare, soprattutto perché i proprietari dei locali hanno sempre dichiarato di non aver mai ricevuto intimidazioni, e il giro di spaccio è principalmente di second'ordine.
Roghi a Centocelle, Zingaretti: "Misure già dalla prossima settimana"
Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti ha incontrato ieri i gestori della Pecora Elettrica. E ha annunciato misure contro gli atti intimidatori già dalla prossima settimana. "Centocelle questa notte ha subito il quarto rogo di un esercizio commerciale in pochi mesi – ha dichiarato tramite una nota – È evidente che questi delinquenti stanno tentando di far morire un quartiere vivo e vitale. Come Regione intensificheremo le misure per la sicurezza urbana e faremo tutto ciò che in nostro potere per aiutare i gestori di questi locali ed evitare che fatti del genere possano ripetersi. Per questo presenteremo un pacchetto di provvedimenti a sostegno di imprenditori colpiti da atti intimidatori e di violenza e porteremo con forza alla riunione del comitato per l’ordine e sicurezza prevista per la prossima settimana l’emergenza di Centocelle. Ora è necessaria una risposta forte e chiara da parte di tutte le Istituzioni perché accettare passivamente questa situazione vuol dire cedere il territorio alla criminalità e gli abitanti di Roma e di Centocelle non lo meritano".