Anche Claudio Santamaria scarica Virginia Raggi: “Non risalirei su un palco per sostenerla”
Claudio Santamaria è l'ultimo personaggio del mondo dello spettacolo in ordine di tempo a scaricare Virginia Raggi: "Non salirei più sul palco per sostenere Virginia Raggi. Sono stato strumentalizzato. E poi visto l'andazzo generale non lo rifarei. Non mi piace quando mi etichettano come grillino. Ho creduto in un sogno, ho sperato in un progetto. In generale mi sono pentito di essermi esposto politicamente". Così l'attore in un'intervista rilasciata al settimanale del Corriere della Sera ‘Liberi Tutti'.
Era il 4 giugno del 2016 e Virginia Raggi chiudeva la sua campagna elettorale in piazza del Popolo con i big del partito Alessandro di Battista, Paola Taverna e Luigi Di Maio, ma anche con alcuni esponenti del mondo dello spettacolo come Dario Fo, Claudio Santamaria e Claudio Gioè. Ma il sentimento di entusiasmo e di riscossa accesso dal trionfo grillino in Campidoglio si è spento presto nel cuori di molti. Così l'attore protagonista di ‘Romanza Criminale' e ‘Lo Chiamno Jeeg Robot', è passato dal cantare "Pd Pd nun ta reggae più" sulle note della celebre canzone di Rino Gaetano, a disilluso ex grillino.
Santamaria: "Roma? La sua una grande bellezza dormiente"
Recentemente Santamaria si è trasferito dalla capitale a Milano, e tra le due città traccia un paragone impietoso: "Milano è una città dinamica, piena di energia non aggressiva, non pesante, creativamente stimolante. C’è un’atmosfera europea che mi piace molto. Roma resta una delle città più belle del mondo, se non la più bella. Ma è come se ci fosse questa grande bellezza dormiente che non sento vicino a quello che voglio fare". Tanti i nomi dello spettacolo, attori e cantanti – storicamente vicini alla sinistra – che hanno votato Virginia Raggi manifestando poi pubblicamente la loro delusione come Sabrina Ferilli, Claudio Amendola, Fiorella Mannoia, Carlo Verdone. "Non ci capisco più nulla. Avevo votato Virginia Raggi, mi sembrava un'occasione. Mi spiace che ora Roma sia in un pastrocchio da cui non si viene fuori. Alla fine ne paga le conseguenze la città che arriva da 20 anni di disastri", aveva dichiarato ad esempio Mannoia, uno dei primi nomi di vip a prendere le distanze.