Ama toglie i cumuli di rifiuti da davanti le scuole, ma la Regione invia gli ispettori dell’Asl
La minaccia dei presidi di non riaprire le scuole al termine delle vacanze estive ha fatto mobilitare Ama e il Campidoglio: mezzi e spazzini nel week end dell'Epifania sono stati mobilitati da ripulire le zone attorno agli istituti. Il caso era stato aperto da una lettera inviata alla sindaca Virginia Raggi da Mario Rusconi, presidente di AssoPresidi del Lazio che lanciava l'ultimatum: "La situazione investe il tema sanitario, che potrebbe comportare in alcuni casi anche la chiusura delle scuole, soprattutto quelle dell’infanzia ed elementari la cui popolazione è composta da bambini molto piccoli, qualora non fosse tempestivamente risolto". Una protesta che lo stesso ministro dell'Istruzione Marco Bussetti non si è sentito di sconfessare: "Penso che il Comune provvederà a sanare la situazione. Le condizioni igienico sanitarie sono il minimo indispensabile per garantire un corretto lavoro dei docenti e l'accoglienza dei nostri studenti che riprenderanno domani (oggi ndr) le lezioni.
E mentre le responsabilità vengono rimpallate da una parte all'altra, scongiurata la chiusura delle scuole, ora potrebbero arrivare le visite degli ispettori delle Asl. Lo ha annunciato ieri l'assessore regionale Alessio D'Amato: "Verrano verificati tutti i luoghi interessati. Le Asl di Roma sono state sensibilizzate a verificare il rispetto delle condizioni di salubrità nei pressi di ospedali e scuole. Verrà segnalata ogni tipo di anomali che possa arrecare pregiudizio alla salubrità nei pressi degli istituti scolastici". Una mossa che ha portato alla reazione della ministra della Salute Giulia Grillo, che se la prende proprio con la Regione di Nicola Zingaretti: "Raggi sta facendo un lavoro incredibile, è la Regione che da anni gestisce le politiche sui rifiuti in modo miope e completamente insufficiente. Si prenda la responsabilità di questo disastro".