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Ama potrebbe perdere il monopolio della raccolta dei rifiuti, largo ai privati

“A breve scadrà il contratto di servizio con Ama. Sono favorevole a scrivere nel nuovo contratto di servizio per la raccolta dei rifiuti che ci possa essere un affidamento in forma sperimentale non solo ad Ama”, così il primo cittadino Ignazio Marino. Sindacati sul piede di guerra: “Pronti allo sciopero”.
A cura di Valerio Renzi
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L'annuncio viene dato da Marino durante un dibattito attorno alle conseguenze di Magia Capitale tenutosi nel circolo del Partito democratico di Trastevere. "A breve scadrà il contratto di servizio con Ama – ha dichiarato il primo cittadino – Sono favorevole a scrivere nel nuovo contratto di servizio per la raccolta dei rifiuti che ci possa essere un affidamento in forma sperimentale non solo ad Ama, ma anche ad altri soggetti per testare altri strumenti di raccolta diversi e più innovativi. Così daremo una scossa a un sistema finora un po’ rigido". Così con nonchalance in una tranquilla domenica invernale Marino lancia una vera e proprio notizia bomba: se Ama perde il monopolio della raccolta dei rifiuti, aprendo a soggetti privati in via "sperimentale" perché Roma Capitale dovrebbe controllare l'azienda direttamente? Perché le sperimentazioni che ha in testa il sindaco non le può fare una società controllata, in teoria, dal comune stesso?

Sul tema dei rifiuti è intervenuto anche il minisindaco Sabrina Alfonsi "Trastevere ancora oggi è il rione con la più alta percentuale di raccolta differenziata: il 78%. I cittadini di Trastevere sono un modello. Ma il quartiere ha un grosso problema: i rifiuti per strada, il rione ne è pieno".  "L'Ama deve trovare risposta nei segmenti dove non c'è – ha aggiunto – Basta sacchi di rifiuti per strada che diventano delle discariche. E il primo motivo di quanto accade sono le attività commerciali. Trastevere vorrebbe avere, come Firenze, Padova e Bologna, i cassonetti interrati. Secondo noi potrebbe essere una grande sperimentazione".

Marino rilancia poi il comune nel business dei cartelli pubblicitari, per finanziare le spese per il decoro della città. "Penso che dovremmo fare un passo ulteriore sugli impianti pubblicitari. Ad esempio trasformando gli spazi con la scritta in ghisa Spqr in pannelli elettronici. Si potrebbe fare attraverso partnership con privati. In questo modo si può più facilmente cambiare le pubblicità ed affittare quegli spazi ad un prezzo superiore, portando così più decoro e più soldi nelle casse".

I sindacati: "Pronto allo sciopero contro privatizzazione servizio"

"Se Marino non ci ascolterà e non tornerà indietro rispetto alla volontà di privatizzare una parte del servizio di raccolta dei rifiuti a Roma siamo pronti allo sciopero e non saremo da soli". Così il segretario della Fp Cgil di Roma e del Lazio Natale Di Cola, segretario della Fp Cgil di Roma e Lazio, all'agenzia Dire, avvisa il sindaco che ha espresso la volontà di privatizzare una parte dei servizio di raccolta dei rifiuti. "Le sue affermazioni sono state molto gravi e hanno smentito gli impegni presi in questi mesi e i programmi elettorali- ha proseguito Di Cola- Adesso sembra più chiaro perché si aspetta tanto a rinnovare il contratto di servizi con Ama, la cui proroga è scaduta a metà dicembre, e perché non si è proceduto con forza a efficientare e rilanciare l'azienda, in cui purtroppo continuano a regnare vecchie abitudini come quella, che stiamo verificando, di imminenti promozioni per ora tenute al segreto".

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