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Al clan Spada è stata sequestrata anche la palestra della testata a Daniele Piervincenzi

Tra i beni sequestrati oggi alla famiglia Spada, 19 milioni di euro il valore complessivo, c’è quindi anche la Femus Boxe di Ostia, dove a novembre scorso si verificò l’aggressione al giornalista televisivo Daniele Piervincenzi. Roberto Spada lo aggredì e lo colpì con una testata proprio davanti alla palestra di sua proprietà.
A cura di Enrico Tata
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Scuole di danza, ville in stile liberty, automobili, bar, sale giochi, un distributore di benzina, ventotto attività commerciali in tutto, tra cui la nota palestra di Ostia nuova dove Roberto Spada sferrò la testata all'inviato della trasmissione Rai Nemo, Daniele Piervincenzi. Tra i beni sequestrati oggi alla famiglia Spada, 19 milioni di euro il valore complessivo, c'è quindi anche la Femus Boxe di Ostia, dove a novembre scorso si verificò l'aggressione al giornalista televisivo. Il carattere mafioso del clan è stato confermato dai giudici di Cassazione proprio in sede di pronuncia su un ricorso per un provvedimento del Trbunale del Riesame in merito alla testata davanti alla palestra.

Gli accertamenti economico-patrimoniali sono stati condotti nei confronti del capoclan Carmine Spada detto "Romoletto", di Ottavio Spada, Armando Spada, Roberto Spada e Claudio Galatioto. Le indagini si sono basate anche sulle dichiarazioni di alcuni collaboratori di giustizia, ha sottolineato Michele Prestipino, procuratore aggiunto della DDA di Roma. "Quello dei sequestri è un obiettivo primario per il contrasto alle strutture criminali, al pari degli arresti. Quest'ultimi permettono la disaggregazione delle attività criminale e l'alleggerimento della pressione sul territorio. La sottrazione delle ricchezze significa invece privare le organizzazione del loro potere criminale, che si basa in parte sulla capacità di attrazione verso i marginali e i giovani senza lavoro, comprensibilmente e facilmente attratti di entrare in un giro dove circolano molti soldi", ha dichiarato Prestipino, che ha aggiunto: "Abbiamo ricostruito e attualizzato tutte le vicende di questi asset patrimoniali che oggi sono stati sequestrati. È il segnale evidente dell'attenzione della direzione distrettuale antimafia verso i patrimoni illecitamente accumulati dalle associazioni criminali a Roma che ne dipingono il potere e il controllo sul territorio: in questo caso sono la dimostrazione più evidente delle attività criminale che ha segnato l'ascesa criminale del Clan Spada ad Ostia".

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