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Adrian, il piccolo di 2 anni precipitato in un pozzo, lotta ancora tra la vita e la morte

Lotta tra la vita e la morte Adrian, il bimbo di due anni precipitato in un pozzo sabato a Velletri, e ora ricoverato al Bambino Gesù di Roma. Vicino a lui i genitori che attendono notizie dai medici. A salvarlo dall’annegamento il nonno che si è calato all’interno tenendolo per le gambe fino all’arrivo dei soccorsi.
A cura di Valerio Renzi
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Lotta ancora tra la vita e la morte Adrian, il piccolo di due anni precipitato in un pozzo sabato scorso a Velletri, ai Castelli Romani, e ricoverato in condizioni disperate all'Ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma. La mamma di Adrian è Maria Marinela Costan, ha 34 anni è di origine romene e da tempo risiede in Italia. È lei a raccontare al quotidiano romano il Messaggero cosa è accaduto: "Eravamo lì vicino e ci siamo subito accorti che Adrian non c'era più, abbiamo sentito dei rumori e subito ci siamo allarmati, il nonno si è buttato nel pozzo e lo ha tenuto su per le braccia per farlo respirare".

Vicino alla donna, che lavora in uno studio medico, il marito Ionut, autista: aspettano che i medici gli facciano sapere qualcosa. A dare l'allarme sarebbe stata la sorellina di Adrian, di anno più grande, che vedendo il fratello scomparire nel pozzo è andata a chiamare la madre e il nonno. L'uomo a quel punto si calato all'interno, riuscendo a tenere la testa del piccolo fuori dall'acqua fino all'arrivo dei vigili del fuoco, che hanno estratto il piccolo consegnandolo poi alle cure del personale sanitario.

Il bollettino dell'ospedale: condizioni gravissime

Questo il bollettino diramato dall'ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma: "Sabato scorso è giunto dall'ospedale di Velletri (ore 23.00) il piccolo C.V di 23 mesi di vita, con diagnosi di annegamento ed arresto cardiocircolatorio. Il paziente è giunto alla nostra osservazione in coma. Le condizioni attuali restano gravissime. Il bambino, ricoverato nella terapia intensiva del Dipartimento di Emergenza e Accettazione, è mantenuto in sedazione farmacologica profonda e proseguirà l'ipotermia terapeutica per le prossime 24 ore. Rimangono invariate le condizioni cardiorespiratorie e renali, sebbene supportate meccanicamente. La prognosi rimane riservata".

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