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Acea riallaccia l’acqua a Simone dopo la denuncia di Fanpage.it

Dopo la denuncia di Fanpage.it Acea ha riallacciato l’acqua a Simone Colazingari, 21enne colpito da una grave malattia che si era visto staccare l’utenza nonostante fosse moroso incolpevolmente. L’Onu definisce l’accesso all’acqua come “un diritto umano universale e fondamentale”.
A cura di Valerio Renzi
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L'acqua è un bene vitale e pertanto il suo accesso deve essere garantito a tutti. Anche chi si trova in difficoltà economiche e non ha la possibilità di pagare deve poter accedere a quello che l'Onu definisce come "un diritto umano universale e fondamentale". A maggior ragione se chi si trova i rubinetti a secco è colpito da una malattia rara che lo costringe su una sedie a rotelle, come nel caso del 21enne Simone Colazingari, che vive nel quartiere di Acilia a Roma.

Il giovane cittadino romano ha subito un distacco per morosità incolpevole, il secondo in due anni: a causa di una perdita occulta d'acqua ha accumulato un debito di 5000 euro con Acea, l'azienda multiservizi controllata dal comune di Roma, debito che purtroppo non è in grado di onorare. Simone ha deciso di raccontare la sua storia a Fanpage.it e, grazie anche alla mobilitazione dei tanti che hanno deciso di firmare la petizione online a sua favore, alla fine i tecnici di Acea hanno bussato per riallacciargli l'utenza.

La nota di Acea Ato 2

In merito alla vicenda segnalata da Fanpage.it relativa al cliente Simone Colazingari, a cui era stato sospeso il servizio idrico per morosità, Acea Ato 2 informa di avere effettuato il riallaccio della fornitura d’acqua in casa del cliente, considerate le caratteristiche di eccezionalità e di estrema necessità riscontrate.

Come risulta dalle precedenti comunicazioni intercorse con il cliente, Acea Ato 2 aveva già effettuato uno storno di una parte della cifra dovuta, per perdita occulta, come richiesto dal titolare dell’utenza ed aveva, inoltre, accordato una rateizzazione sul restante della cifra. E’ emerso inoltre che l’utenza faceva capo non ad uno ma a due appartamenti. l’Azienda quindi si è resa disponibile – a fronte della dichiarazione dell’utente del frazionamento dell’appartamento – a ricalcolare il totale della cifra in mora, con un notevole risparmio a favore dell’utente.

Acea Ato 2, pertanto, ribadisce la propria correttezza nella gestione dei rapporti con il cliente ed è certa che le azioni concordate in via conciliativa potranno risolvere la problematica del Sig. Colazingari.

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