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Accordo Atac-sindacati: due ore in più a settimana per gli autisti

Accordo sulla produttività tra Atac e sindacati: più carichi di lavoro per tutti, conducenti in vettura per due ore in più a settimana. Approvati anche gli incentivi per i controllori che faranno più multe. Il presidente Simioni: “Sindacati responsabili”. Sindacati di base sul piede di guerra: 5 dicembre sciopero.
A cura di Valerio Renzi
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Atac e Cgil, Cisl, Ui, Faisa Cisal e Ugl hanno siglato un accordo, propedeutico per l'azienda per l'approvazione della procedura di concordato preventivo, a fronte di 1,4 miliardi di debiti della municipalizzata del trasporto pubblico romano. La firma è arrivata dopo una lunga trattativa. Il Tribunale intanto – a fronte della richiesta di Atac – ha deliberato una proroga di due mesi per permettere la presentazione di un nuovo piano industriale. L'accordo tra sindacati e azienda riguarda la produttività, che vedere maggiori carichi di lavoro per impiegati e funzionari, per controllori e tecnici, ma soprattutto per autisti e conducenti che vedranno il loro orario in vettura aumentare di due ore, da 37 a 39. Atac ha incassato il sì dei sindacati anche sugli incentivi sulle multe per i controllori.

Simioni: "Passo fondamentale, sindacati responsabili"

"Si tratta di un altro fondamentale passo in direzione del risanamento e rilancio di Atac – ha commentato il Presidente di Atac, Paolo Simioni – che genera un recupero di efficienza e produttività per l'Azienda, ponendo le basi per l'ottimizzazione della struttura direzionale della società. L'accordo firmato oggi, unitamente alle altre azioni individuate dal Piano, consentirà ad Atac di uscire dallo stato di crisi in cui si trova, riuscendo a cogliere al meglio la sfida del futuro. Sono soddisfatto per questo risultato e riconosco alle organizzazioni sindacali di avere fornito una prova del senso di responsabilità che deve contraddistinguere la corretta gestione delle Relazioni Industriali in Atac​. Spetterà ora all'Azienda, ai Sindacati e ai Lavoratori mettere in pratica gli accordi sottoscritti. Così facendo, tutti insieme, in un prossimo futuro saremo in grado di restituire alla città di Roma un servizio all'altezza di una delle più importanti capitali europee. Il primo passo verso la soluzione della crisi di Atac è compiuto".

Sindacati di base sul piede di guerra: 5 dicembre sciopero

I sindacati di base, che non hanno sottoscritto l'accordo, annunciano proteste. Prima tappa il prossimo 5 dicembre con lo sciopero del trasporto pubblico a Roma, con lo sciopero indetto dall'Unione Sindacale di Base contro "le scelte politiche sul trasporto locale" e in particolare contro l'affidamento dei servizi a ditte private che "non garantiscono i diritti minimi, come i versamenti per fondi previdenziali integrativi". La richiesta al Campidoglio è di far rispettare il contratto di servizio fin qui stipulato.

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