A soli 16 anni costretta a prostituirsi in un bed and breakfast da due sorelle
Una ragazza di 16 anni era costretta a prostituirsi da una coppia di sorelle. La ragazza era stata fatta arrivare da una piccola località della Romania in Italia a inizio anno e qui ridotta a schiava sessuale. Era diverso il futuro che gli avevano prospettato con l'inganno: fare da baby-sitter ad una bimba di cinque anni per cominciare e poi rifarsi un vita nel nostro paese. Ma dalla connazionale sono ben presto arrivate altre richieste, ben diverse da fare la tata, prima le foto erotiche, poi la prostituzione vera e proprio.
La sedicenne ha raccontata di essere stata costretta ad accettare di fronte alle minacce di ritorsioni in patria sui suoi familiari se si fosse rifiutata o avesse tentato la fuga, la donna a cui i genitori l'avevano affidata le aveva anche tolto il portafoglio appena arrivata nel nostro paese.. I clienti venivano trovati tramite annunci online in tre diversi siti d'incontri. Gli annunci erano corredati da immagini esplicite della 16enne. Telefonicamente la sua sfruttatrice e la sorella fissavano l'incontro e il prezzo della prestazione, a seconda delle richieste del cliente.
La giovane era stata sistemata in un bed and breakfast compiacente nel quartiere Casilino, dove riceveva i clienti e a fine giornata le due sfruttatrici passavano a ritirare il denaro lasciato dai clienti. Gli agenti della Polizia Locale per liberare la ragazza si sono finti clienti, arrivando così alla porta della ragazza e riuscendo ad arrestare le due aguzzine. Con la giovane anche la mamma che, avendo capito che qualcosa non andava, si era precipitata a Roma per incontrare la figlia che ora è stata trasferita in una comunità in una località protetta.