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A Roma dal 18 maggio riaprono bar e ristoranti: le regole per andare a mangiare fuori nella fase 2

Da lunedì 18 maggio riapriranno bar e ristoranti a Roma e nel Lazio. Queste le regole da osservare per tornare a mangiare fuori. Da capire se si potrà andare al ristorante anche con amici e conoscenti. Atteso il via libera definitivo da parte del governo nelle prossime ore. Ancora in alto mare l’iter per le concessioni del suolo pubblico per tavolini all’aperto.
A cura di Enrico Tata
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Ristoranti a Roma riaprono dal 18 maggio
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Aggiornamento: queste le nuove regole per i ristoranti del Lazio

Da lunedì 18 maggio a Roma riapriranno bar e ristoranti. Fino al 4 maggio erano autorizzati solo le consegne a domicilio, e nel corso di questa settimana è stato possibile anche andare presso i locali a ritirare di persona i pasti. Fra tre giorni, però, sarà di nuovo possibile andare a mangiare fuori e prendere un caffè al bar. Nicola Zingaretti ha annunciato ieri in consiglio regionale: "Reputiamo possibile riavviare il consumo sul posto nei ristoranti e nei bar, far ripartire il commercio al dettaglio". Il governo approverà un decreto la cui bozza prevede la riapertura del 18 maggio per tutte le attività. Spetterà alle regioni decidere per eventuali misure più o meno restrittive, ma nel Lazio le riaperture di bar e ristoranti dovrebbero essere consentite, anche se a Roma, per esempio, l'iter per l'ampliamento delle concessioni del suolo pubblico è per aumentare tavolini all'aperto è ancora in alto mare.

Le regole per tornare a mangiare al ristorante in sicurezza

Per quanto riguarda le regole da osservare al ristorante si partirà dalle linee guida  elaborate da Inail e Istituto Superiore di Sanità, che le regioni potranno integrare con propri protocolli.

Queste le regole elaborate da Inail e Iss per i ristoranti:

  • Tavoli distanziati di almeno 2 metri, garantendo comunque tra i clienti durante il pasto (che necessariamente avviene senza mascherina), una distanza in grado di evitare la trasmissione di droplets e per contatto tra persone, anche inclusa la trasmissione indiretta tramite stoviglie, posaterie, ecc.;
  • Sedie posizionate in maniera da garantire un distanziamento fra i clienti adeguato prevedendo "che non è possibile predeterminare l’appartenenza a nuclei in coabitazione".
  • Ogni cliente deve avere uno spazio non inferiore a 4 metri metri quadrati, "fatto salvo la possibilità di adozioni di misure organizzative come, ad esempio, le barriere divisorie".
  • Più turni e prenotazioni obbligatorie
  • Vanno eliminati modalità di servizio a buffet o simili
  • Utilizzare menu su lavagne, consultabili via app o stampati su fogli monouso
  • I clienti dovranno utilizzare la mascherina in cassa e al bagno
  • Privilegiare pagamenti con contactless
  • Rendere disponibili prodotti igienizzanti per clienti e personali
  • servizi igienici dovranno essere igienizzati frequentemente
  • Al termine del servizi dovranno essere igienizzate le superfici, utensili e contenitori riutilizzabili

La Regione Lazio, prima della pubblicazione delle linee guida dell'Inail, aveva proposto queste regole per i ristoranti (in parte identiche a quelle menzionate sopra):

  • misurazione della temperatura all'inizio del turno per gli operatori
  • regole all'ingresso e segnaletiche orizzontali (es. fila alla cassa)
  • indicazione all’ingresso del numero massimo di persone
  • spazi limitati (1 metro di distanziamento minimo anche ai tavoli)
  • stoviglie monouso al bancone o anche riutilizzabili ai tavoli
  • tavoli igienizzati ad ogni utilizzo
  • presenza di distributori di gel igienizzante per le mani
  • prediligere una modalità di lavoro con prenotazione da parte dei clienti
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