Terrorismo, combattente dell’Isis condannato a otto anni a Roma
E' stato condannato a 8 anni di carcere Vulnet Maqelara, detto Karlito Brigande, arrestato lo scorso anno dai carabinieri del Ros con l'accusa di essere un militante dell'Isis. Così hanno deciso i giudici della terza Corte di Assise di Roma dopo una camera di consiglio durata oltre quattro ore. Secondo gli inquirenti Brigande stava progettando di unirsi all'Isis in Iraq. Maqelara cambiò il suo nome in Brigande in onore al personaggio del film Carlito's Way, un ex spacciatore portoricano. L'uomo è stato arrestato a marzo a Roma in via Balestrucci, tra Torre Maura, Torre Spaccata e Tor Tre Teste. Insieme a lui finì in manette Firas Barhoumi, tunisino di 29, che si era offerto come volontario per una missione suicida in Iraq.
Brigande era già stato catturato già il 2 novembre del 2015, su mandato internazionale del tribunale macedone di Gostivar, per reati di "lesioni personali gravi, pericolosità pubblica, detenzione illegale di armi e materiale esplosivo, aggressione a pubblico ufficiale".