Blitz antiterrorismo, arrestati jihadisti: dalla periferia di Roma in Iraq per l’Isis
Blitz antiterrorismo nella notte a Roma. Vulnet Maqelara alias Carlito Brigande, macedone di 41 anni, e Firas Barhoumi, tunisino di 29, sono stati arrestati dai carabinieri del Ros e accusati di appartenere a un’associazione con finalità di terrorismo, con l’aggravante della transnazionalità del reato. Dalle intercettazioni ambientali, emerge che Brigande stava per partire per l’Iraq per unirsi alle milizie jihadiste dell’Isis, mentre Barhoumi si era offerto come volontario per una missione suicida in Iraq contro “gli infedeli”. L'uomo si sarebbe fatto esplodere a bordo di un'autobomba. Maqelara aveva cambiato il suo nome in Brigande in onore al personaggio del film Carlito's Way, un ex spacciatore portoricano.
Brigande arrestato alla periferia di Roma
Update: Contrariamente a quanto riportato da alcuni quotidiani e da alcune agenzie di stampa, Carlito Brigande è stato arrestato in via Balestrucci, tra Torre Maura, Torre Spaccata e Tor Tre Teste.
Brigande, stando a quanto scrive Repubblica, era già stato catturato già il due novembre scorso, su mandato internazionale del tribunale macedone di Gostivar, per reati di "lesioni personali gravi, pericolosità pubblica, detenzione illegale di armi e materiale esplosivo, aggressione a pubblico ufficiale". Viveva nel quartiere romano di Torre Spaccata, una delle "banlieue" della Capitale. Lungo la via Casilina, fra Torre Spaccata e Finocchio, è concentrato circa il 60 per cento degli immigrati di tutta Roma. Dato rivelato a Lettera 43 da Marco Scipioni, presidente del VI municipio. A Torre Spaccata, rivela un'indagine Censis, ci sono 62 stranieri ogni 100 italiani e in sette anni, tra il 2007 e il 2014, si è passati da 574 a 8.607 stranieri.
Il quartiere romano, che prende il nome da una torre diroccata che si affaccia su via di Torre Spaccata, è delimitato a Nord dal viale Palmiro Togliatti, ad Est dalla via Casilina, a Sud da via di Torre Spaccata e ad ovest dalle vie Roberto Fancelli e Pietro Sommariva. Il quartiere fu progettato come quartiere residenziale popolare, ma presto si è trasformato in quartiere dormitorio. Dopo l'inaugurazione, c'è stato un mancato sviluppo del commercio, mancano cinema e campi sportivi.
