Ballottaggio Roma, Fassina: “Scheda bianca”. La sinistra romana è più divisa che mai
Stefano Fassina non ha dubbi: né con Virginia Raggi né con Roberto Giachetti. Dopo aver commentato ieri il risultato delle elezioni romane, che hanno visto la nasceste Sinistra Italiana raggranellare meno del 5% dei voti, parlando di "risultato non soddisfacente", oggi Fassina è tornato sulle scelte della sinistra per il ballottaggio. Intervistato ad Agora su Rai 3, ha dichiarato: "Siamo orientati a votare scheda bianca".
"Riguardo il ballottaggio – ha spiegato Fassina -Roberto Giachetti vuole tornare alla Roma degli anni duemila, che per noi è stata l'origine dei problemi odierni. Virginia Raggi parla di onestà, ma non la collega alla giustizia sociale. Per questi motivi non ci sono le condizioni per convergere su nessuno dei due candidati. Domani ci riuniremo come Sinistra italiana, ma siamo orientati a votare scheda bianca". Un ordine di scuderia che potrebbe essere disubbidito in ordine sparso dai suoi elettori: molti dei quali potrebbero decidere di appoggiare la candidata grillina in chiave anti-Renzi, mentre chi accarezza ancora l'idea del centrosinistra potrebbe scegliere di votare per Giachetti al secondo turno.
Quel che è certo è che dopo il flop nelle urne la sinistra romana si presenta più divisa che mai. Non fosse bastato il caos delle liste ammesse all'ultimo minuto, non proprio una dimostrazione di solidità, la campagna elettorale ha lasciato strascichi pesanti dietro le dichiarazioni di circostanza. Testimonianza è la conferenza stampa di oggi al Caffè Letterario dove, attorno ad Andrea Catarci, candidato presidente in VIII Municipio (Garbatella-Ostiense) dove la sinistra ha fatto il risultato migliore arrivando al 15% dei consensi, si troveranno Gianluca Peciola (già capogruppo di Sel in Campidoglio) e i presidenti di municipio Gianna Le Donne, Luigi Di Cesare, Stefano Veglianti, Alberto Belloni, Maurizio Melandri, Michela Ottavi.