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Voragine Pontina, i familiari dell’imprenditore disperso Valter Donà chiedono i danni ad Astral

I familiari di Valter Donà, l’imprenditore di 68 anni sprofondato nella Voragine che si è aperta sulla Pontina all’altezza di San Felice Circeo, hanno chiesto al Tribunale di Latina di dichiarare la morte presunta dell’uomo rimasto vittima del dramma che si è consumato lo scorso 25 novembre e di chiedere i danni ad Astral.
A cura di Alessia Rabbai
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La voragine sulla Pontina
La voragine sulla Pontina

I familiari l'imprenditore di 68 anni inghiottito dalla voragine che si è aperta su via Pontina all'altezza di San Felice Circeo, sono pronti a costituirsi attraverso il loro legale nell'eventuale giudizio che potrebbe aprirsi al termine delle indagini della procura per disastro colposo. Come riporta Il Messaggero, i parenti di Valter Donà hanno chiesto al Tribunale di Latina di dichiarare la morte presunta dell'uomo rimasto vittima del dramma che si è consumato lo scorso 25 novembre e di chiedere il risarcimento dei danni subiti ad Astral, l'azienda responsabile della manutenzione della Pontina. Intanto continuano le ricerche, resta viva la speranza di ritrovarlo.

Al momento dell'accaduto il 68enne stava guidando, quando la strada è crollata sotto la sua auto che stava transitando in quel punto e il veicolo è stato inghiottito. Accanto a lui c'era un amico che è riuscito a salvarsi e a risalire l'argine per mettersi in salvo. L'episodio è avvenuto in una giornata di maltempo, durante la quale abbondanti piogge e temporali si stanno abbattendo sul Lazio, provocando diversi disagi. I testimoni della vicenda hanno assistito agli ultimi attimi in cui Valetr Donà è stato visto aggrappato alla macchina, in balìa della corrente. Come racconta una donna, il torrente in piena lo ha poi portato via.

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