Voragine al Pantheon: emergono i resti di una pavimentazione di epoca imperiale
Sette meravigliose lastre di una pavimentazione di età imperiale sono venute alla luce, emerse dal suolo prezioso di Roma, ricco di Storia e di reperti nascosti, ancora tutti da scoprire. Il rinvenimento è avvenuto in maniera del tutto casuale: a seguito di una buca, una delle tante che si aprono nel manto stradale della Capitale, in piazza della Rotonda, proprio davanti al Pantheon. A darne notizia la Soprintendenza Speciale di Roma, che ha pubblicato su Facebook le suggestive immagini. Si tratta nello specifico, di lastre dalle dimensioni di circa 80 per 90 centimetri, spesse circa 30 centimetri, che si trovano collocate oltre 2 metri al di sotto della sede stradale. Sono emerse intatte, protette da uno strato di pozzolana fine. Secondo gli esperti, l’area sarebbe stata interamente ristrutturata nel II secolo d.C. dall'imperatore Adriano, e anche la piazza sarebbe stata rialzata e nuovamente pavimentata. Le quote in cui si trovano le lastre, oggi rimesse in luce, appaiono pertinenti alla fase adrianea del complesso.
Porro: "Importante la tutela archeologica"
La Soprintendenza Speciale di Roma chiarisce che: "Non è proprio una scoperta, dal momento che il primo rinvenimento è avvenuto negli anni ‘90 e in quell'occasione gli studi scientifici hanno permesso di ricostruire le dimensioni ben più ampie della piazza attuale davanti al Pantheon". “Dopo oltre vent'anni dal loro primo rinvenimento – spiega il Soprintendente Speciale Daniela Porro – riemergono le lastre della pavimentazione antica della piazza antistante al Pantheon. Una dimostrazione inequivocabile di quanto sia importante la tutela archeologica, non solo una occasione di conoscenza, ma fondamentale per la conservazione delle testimonianze della nostra storia, un patrimonio inestimabile in particolare in una città come Roma”. Sono in corso le indagini archeologiche della Soprintendenza speciale di Roma in collaborazione con la Sovrintendenza capitolina ai Beni culturali.