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Vogliono acquistare 270.000 di criptovaluta: ma le banconote da 200 euro sono tutte false

La truffa è stata sventata dai Falchi della Questura di Roma che hanno bloccato la transazione in atto in un albergo di viale Ippocrate. I truffatori avevano contattato un uomo per acquistare il corrispettivo di 270.000 di criptovaluta proponendo l’acquisto in contanti. Ma la valigetta piena di banconote da 200 euro era piena di soldi falsi, anche se di ottima fattura.
A cura di Redazione Roma
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A tradirli una segnalazione arrivata alla Squadra Mobili della Questura di Roma: "Attenzione c'è una macchina con degli uomini che tentano di truffare degli stranieri". La vettura in questione era stata vista spesso orbitare nei dintorni di un bar di viale Ippocrate, a due passi da piazza Bologna. Sul posto sono giunti così degli agenti in borghese che, dopo aver inquadrato la vettura, hanno seguito gli uomini che ne sono scesi all'interno del bar. Qui vestiti eleganti, due cittadini dell'Est Europa proponeva un uomo originario del Sud America un "buon affare" mentre i due complici attendevano in auto. Poco dopo il terzetto entrava all'interno di un hotel poco distante dal locale, dove nella hall venivano visti manovrare una valigetta piena di denaro mentre il sud americano compiva delle operazione a uno dei computer presenti nella hall. Da quanto emerso successivamente le banconote da 200 euro presenti nella valigetta, per un valore di 270.000 euro, erano false anche se di ottima fattura: in cambio del loro corrispettivo in denaro corrente i truffatori si sarebbero fatti pagare invece in criptovaluta per l'acquisto di un terreno. Una truffa fermata all'ultimo momento dai Falchi della questura di Roma.

"Terminate le operazioni, i tre hanno iniziato un conteggio di denaro, con l’utilizzo di un macchinario “conta banconote”, alla presenza costante del sudamericano. I poliziotti, tuttavia, si sono accorti che il conteggio stava avvenendo con un evidente raggiro: le banconote conteggiate, dopo essere riposte all’interno di una nuova valigetta, venivano rimesse in circolazione per essere nuovamente contate, il tutto senza che la vittima si accorgesse di nulla. – si legge in una nota – Visto il chiaro raggiro in atto, i poliziotti hanno fatto ingresso all’interno dell’albergo per chiedere ai presenti le motivazioni delle proprie condotte. La persona sudamericana ha riferito di aver inserito, su una piattaforma online, un avviso di ricerca di un terreno in prossimità di Roma, da acquistare mediante moneta in “criptovaluta”, ma di essere stato contattato da una persona, identificata con un nome fittizio, che si era mostrata interessata all’acquisto del solo contante virtuale, dietro corresponsione di altrettanto denaro contante. La trattativa si era perfezionata e le persone si erano date appuntamento presso il bar di viale Ippocrate, ove effettivamente erano stati osservati. Dal controllo della valigetta gli operatori hanno riscontrato che all’interno della stessa vi erano circa 270.000,00 €. di banconote false, oltre a qualche banconota da 200€, vera, ma utilizzata nelle operazioni di calcolo". Alla fine cinque persone sono state denunciate per tentata truffa.

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