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Vivere con la sclerosi multipla: la storia di Pinda, la stilista che continua a disegnare

Pinda è una stilista originaria del Mali che ha la sclerosi multipla. Lo ha scoperto a soli 25 anni, quando pensava solo a che vestiti indossare e a che lavoro fare nella vita. Pinda si è rivolta all’Associazione italiana sclerosi multipla per affrontare la malattia: e adesso è uscito un libro da lei realizzato che racconta la sua storia tramite le immagini.
A cura di Natascia Grbic
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Pinda è una ragazza originaria del Mali, fa la stilista e disegnare è una delle cose che le piace di più al mondo. Adora ballare e creare vestiti per le donne, che prendono vita dopo un duro lavoro dai bozzetti realizzati con le sue mani. Pinda però, che lavora con le dita e ha fatto della manualità e della creatività il suo mestiere, ha la sclerosi multipla. Una diagnosi arrivata quando aveva solo 25 anni, e che come un fulmine a ciel sereno ha cambiato per sempre la sua vita. Cosa vuol dire avere la sclerosi multipla per una ragazza di soli 25 anni? Vuol dire che il mondo ti crolla addosso, non sai che cosa devi fare e, soprattutto, temi di non poter poter più riuscire a portare a termine i più normali compiti della quotidianità. Ma chi scopre di soffrire di questa malattia, spesso tira fuori anche una forza e un coraggio che magari non pensava di avere: e questo ha fatto Pinda, che oggi non solo continua a vivere la sua vita al meglio, ma aiuta anche le persone che sono affette da queste disturbo insieme all'Associazione italiana sclerosi multipla. 

Il libro di Pinda per raccontare la sclerosi multipla

Dopo la diagnosi, Pinda non sapeva come combattere la malattia e si è rivolta all'Associazione italiana sclerosi multipla per capire come affrontare il problema e vivere la sua vita. Le è stato affiancato uno psicologo e da allora non è più riuscita a farne a meno. "Avevo 25 anni quando ho saputo della malattia, ero una bambina, pensavo a tutt'altro – ha detto Pinda, raccontando il momento in cui ha scoperto di avere la sclerosi multipla – A che vestiti mettere, che lavoro fare. Non pensavo ai farmaci e a tante altre cose. Ogni cosa ti serve per andare avanti, non è mai finita finché non lo decidiamo noi". La sua paura più grande? Un domani, non riuscire più a ballare. "Dovete essere sempre forti, dovete capire che siete voi a decidere – ha detto Pinda – Non quella stupida signora maledetta, come io chiamo la sclerosi multipla". Per raccontare la malattia, Pinda ha realizzato un libro che contiene le sue foto. Non immagini qualsiasi, ma scatti che raccontano il suo approccio alla sclerosi multipla: in alcuni è felice e piena di speranza, in altre ha lo sguardo vuoto. Ogni foto corrisponde a uno stato d'animo, a una delle tante sensazioni ed emozioni che le hanno tirato fuori la malattia.

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