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Viterbo, non violentarono la figlia di sei anni: assolti due genitori

La Corte d’Appello ha assolto due genitori condannati in primo grado a cinque anni con la pesante accusa di violenza aggravata su minore. “Il fatto non sussiste” recita l’assoluzione con formula piena infatti mamma e papà “non hanno violentato la figlia”. Si conclude un calvario di tredici anni.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto La Presse
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Non violentarono la figlia di sei anni. Il Tribunale di Viterbo ha assolto con formula piena due genitori dall'accusa di violenza sessuale aggravata su minore "perché il fatto non sussiste". Termina così il calvario di una mamma e di un patrigno, dopo oltre tredici anni. Come riporta Tuscia Web, la coppia era stata condannata in primo grado a cinque anni di reclusione. Sentenza totalmente ribaltata dalla Corte d'Appello, arrivata nella giornata di ieri, martedì 11 giugno. I fatti risalgono al 2006, quando la badante romena di una vicina di casa ha contattato le forze dell'ordine raccontando di aver sentito rumori e grida provenire dall'abitazione accanto, che si udivano sempre di sera. La donna si è insospettita e ha reso noto l'accaduto, convinta che i genitori abusassero della figlia piccola. Subito sono scattate le indagini, la procura ha autorizzato l'istallazione di telecamere nascoste che hanno mostrato momenti di gioco tra i genitori e la loro figlia, che avvenivano sul lettone. Immagini che hanno insospettito gli investigatori, i quali hanno voluto approfondire la vicenda.

Non violentarono la figlia di sei anni: genitori assolti

Poco dopo entrambi i genitori sono stati arrestati e posti ai domiciliari, mentre la bimba è stata allontanata temporaneamente dal nucleo familiare. A difendere mamma e papà gli avvocati Claudia Polacchi, Giuliano Migliorati e Alessandro Vitale: "Soddisfatti della sentenza d'Appello, non abbiamo mai dubitato dell'innocenza dei nostri assistiti – hanno spiegato i legali difensori – restano tuttavia le gravi accuse infamanti senza avanzate alcun fondamento nei confronti della coppia e il tempo perso, lontani dalla loro figlia, che non gli restituirà mai nessuno".

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