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Virginia Raggi per la prima volta al Cinema America, i ragazzi: “Nessuno rimanga senza casa”

L’appello alla sindaca Virginia Raggi lanciato da Valerio Carocci, presidente dell’associazione Piccolo Cinema America: “Non lasciare nessuna famiglia senza casa, nessun bambino, nessun genitore. È importante che nella nostra città tutti abbiano diritto alla casa, sappiamo che c’è una grande sensibilità a riguardo, ma rilanciamo l’appello perché è bruttissimo vedere sulle liste degli sgomberi, occupazioni abitative che danno casa a tantissime persone, ma non vedere CasaPound”.
A cura di Enrico Tata
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La sindaca Virginia Raggi con la maglietta del Cinema America
La sindaca Virginia Raggi con la maglietta del Cinema America

Per la prima volta la sindaca Virginia Raggi ha assistito a una proiezione organizzata dai Ragazzi del Cinema America in piazza San Cosimato a Trastevere, Roma. L'occasione si è presentata nella serata dedicata al maestro Bernardo Bertolucci e alla visione del suo ‘Il tè nel deserto'. La prima cittadina ha ricevuto in regalo la maglietta bordeaux del Cinema America, ma Valerio Carocci, leader dei ragazzi, non ha mancato di lanciare un appello alla sindaca dal palco: "A Virginia Raggi vogliamo dire: non lasciare nessuna famiglia senza casa, nessun bambino, nessun genitore. È importante che nella nostra città tutti abbiano diritto alla casa, sappiamo che c'è una grande sensibilità a riguardo, ma rilanciamo l'appello perché è bruttissimo vedere sulle liste degli sgomberi, occupazioni abitative che danno casa a tantissime persone, ma non vedere CasaPound".

Il programma degli sgomberi diffuso dal prefetto

Il 19 luglio il prefetto di Roma ha diffuso un cronoprogramma per lo sgombero di edifici occupati abusivamente: si tratta di 82 palazzi in cui vi abitano più di 11mila persone. La priorità sarà data a 23 stabili: il primo un edificio occupato in via Prenestina dal marzo 2009 e che ospita circa 200 persone, poi c'è anche l'ex manicomio del Santa Maria della Pietà, che ospita attività culturali e 7 nuclei familiari, e poi anche la sede della ‘Casa delle donne Lucha Y Siesta', in via Lucio Sestio e le sedi di altri centri sociali. Gli sgomberi partiranno dalla primavera del 2020. L'edificio occupato abusivamente da Casapound non sembra essere una priorità, ma ieri la sindaca Raggi è andata di persona in via Napoleone III per mettere in atto una nuova azione contro l'organizzazione di estrema destra: la scritta in marmo sulla facciata del palazzo, "simbolo della prepotenza". In parlamento, però, Lega e Movimento 5 Stelle hanno votato uniti contro un ordine del giorno presentato dal Partito democratico che prevedeva lo sgombero dell'immobile occupato da CasaPound.

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