Virginia Raggi: “Olimpiadi 2024? Candidarsi ora non è etico e giusto
Virginia Raggi è tornata, dai microfoni di Radio Vaticana, a parlare della candidatura della città a ospitare i Giochi olimpici del 2024: "Nessuno vuole portare Roma a livelli non competitivi con le altre città europee, ci mancherebbe altro, ma in questo momento nel quale abbiamo un debito di 13 miliardi di euro solo sulla gestione straordinaria, credo che chiedere ai cittadini di indebitarsi per almeno altri 20, 30, 40 anni non sia etico, non sia giusto".
"I romani fino ad oggi in campagna elettorale non mi hanno mai parlato di Olimpiadi – ha aggiunto Raggi – Se i romani mi dovessero chiedere un referendum lo valuteremo, ovviamente però esponendo tutti i pro e i contro i costi e ricordano che proprio l'anno scorso nel 2015 noi abbiamo finito di pagare la rata annuale da 92 milioni di euro dei Mondiali di Italia '90. Fatevi i conti e capite quanto questi eventi pesano sulle spalle dei cittadini. Questo e' fondamentale".
Proprio sulle Olimpiadi e sull'opportunità di costruire lo Stadio della Roma a Tor di Valle si è giocato buona parte dello scontro politico del ballottaggio. E ora la vincitrice delle urne contro Roberto Giachetti, che assieme al Pd aveva difeso a spada tratta la candidatura olimpica, è tornata a chiarire la posizione da sempre espressa dal Movimento 5 stelle in merito. Una posizione che è valsa alla neosindaca gli attacchi del numero uno del Coni Giovanni Malagò, dopo che aveva detto "parlare dei giochi è criminale", e del presidente del Comitato per i giochi iridati Luca Cordero di Montezemolo.
