Virginia Raggi incontra gli occupanti: “Dialogo ma nella legalità”
È stata una lunga giornata ieri per i movimenti per il diritto all'abitare della capitale, che hanno voluto fare un loro speciale regalo di compleanno alla sindaca Virginia Raggi. Prima l'occupazione simbolica, per la seconda volta in pochi mesi, di un palazzo vuoto di proprietà comunale a due passi da via del Corso. Poi il corteo fino in piazza del Campidoglio dove hanno chiesto a gran voce un incontro con la nuova amministrazione.
Obiettivo della mobilitazione l'attuazione della delibera regionale sul diritto alla casa, che prevede anche l'assegnazione di alloggi popolari agli occupanti di casa in emergenza abitativa e l'autorecupero di diversi stabili a fine abitativo, secondo i criteri stabiliti dalla legge regionale. Con lo slogan "ora le case", occupanti e attivisti hanno invaso pacificamente una piazza del Campidoglio blindata. Dopo trattative e telefonate arriva la notizia: il vice Daniele Frongia e la stessa sindaca incontreranno una delegazione.
Un incontro durato circa mezz'ora. Movimenti e sindaca si sono annusati, registrato la disponibilità al dialogo ma per ora nulla di più. Anche perché la delega alle Politiche Abitativa è ancora vacante, non figurando in nessuna delle competenze finora assegnate ai vigili. Ma Virginia Raggi promette che la delega arriverà presto, non a un nuovo assessore ma a uno già in carica. Potrebbe andare a Paolo Berdini, l'urbanista storicamente vicino alla sinistra, ma anche allo stesso vicesindaco Frongia, vicinissimo a Raggi, a cui sono stati assegnati diversi dossier scottanti.
Raggi: "Occupazioni non risolvono il problema"
"Possiamo aprire un tavolo, ma la legalità per noi è un punto imprescindibile – ha spiegato la Raggi agli occupanti -Noi siamo questi e giochiamo a carte scoperte, non siamo politicanti che dicono una cosa e ne fanno un'altra. Per noi il patrimonio pubblico dev'essere considerato nell'interesse e per le esigenze dei romani e della città, per questo vogliamo portare a completamento il censimento patrimoniale di Roma e lo vogliamo fare il più presto possibile". "Il caos e il disordine – ha spiegato – così come le occupazioni, non contribuiscono a risolvere i problemi dell'emergenza abitativa, che è un tema che ci sta a cuore e su cui il M5s lavora da anni. È nostra ferma intenzione – ha poi concluso – supportare e aiutare tutte quelle famiglie che dopo anni sono ancora in lista per l'assegnazione di un alloggio".
Movimenti: "Ritirare delibera Tronca"
All'uscita dell'incontro ha preso la parola Luca Fagiano, portavoce del Coordinamento cittadino di lotta per la casa. "Abbiamo provato a rappresentare al sindaco l'urgenza di intervenire sul tema abitativo. Non si può aspettare, non solo perché ogni giorno c'è un nuovo sfratto, e il rischio di tensioni su tensioni", ha spiegato. "C'è una ferita aperta – ha proseguito Fagiano – La delibera regionale che disegna un piano sull'emergenza abitativa per Roma capitale ha stanziato ben 200 milioni di euro e previsto che una serie di immobili comunali siano trasformati in alloggi è stata attaccata dal prefetto Tronca con una delibera che ha messo in discussione nei fatti quella regionale trasformandola in una situazione in cui il tema della casa viene affrontato in termini di ordine pubblico".